Nei giorni scorsi presso il centro Laudato sì’ di Rivoltella è stata organizzata una cena per finanziare l’acquisto di nuova strumentazione medica. Prodotti biologici e locali, offerti da varie aziende del territorio, sono stati resi buoni da gustare e belli da vedere in una serata all’insegna della solidarietà.

Oltre venti produttori locali e alcune grandi aziende hanno offerto i loro prodotti. Cinquanta volontari, molti dei quali studenti dell’Istituto “Caterina de’ Medici”, hanno prestato la loro opera per la buona riuscita dell’evento. Un’ambientazione suggestiva e curata in ogni minimo dettaglio ha fatto da corona a un progetto ambizioso, a beneficio della salute di molti.

Oltre 120 invitati si sono dati appuntamento presso il Laudato Sì’ di Rivoltella, dove li attendevano un menù raffinato e completamente offerto dalla generosità degli sponsor, combinato dalla brava chef Laura Mascherpa, della Hostaria Nonna Dori di Capriano del Colle.

Giuliana Zaglio creatrice, insieme a Giampiero Colpani, dell’atmosfera, ha dato il benvenuto agli invitati. Durante la serata sono intervenuti Roberto Marcelli, presidente di Raphaël, e Silvia Mombelli, vice presidente, ma anche il sindaco di Desenzano, Guido Malinverno, e l’assessore del comune di Sirmione Mauro Carrozza. Sono stati presentati i nuovi progetti che la Cooperativa prepara per il futuro e un breve video ha condotto alle radici ideali dell’opera.

Raphaël è infatti una cooperativa sociale senza scopo di lucro, fondata all’inizio degli anni ’80 da don Pierino Ferrari allo scopo di prevenire e curare il cancro e favorire il bene-essere della persona. È da sempre sottesa a ogni attività la valorizzazione dei rapporti umani, favoriti da un’organizzazione non finalizzata al profitto, ma alla relazione, considerata componente importante della terapia. L’attenzione è dedicata alla persona sua interezza di corpo, spirito e anima. Attenzione cui dà significato non marginale la presenza della cappella e delle suore Missionarie Francescane del Verbo Incarnato.

L’intero ricavato della cena è stato destinato all’acquisto di una nuova apparecchiatura diagnostica per gli esami endoscopici, in grado di fornire le migliori performance nella diagnosi precoce delle neoplasie del tratto digerente. L’apparecchio sarà disponibile a breve presso l’ambulatorio di Desenzano, dove sarà trasferito il servizio di endoscopia attualmente disponibile a Calcinato. Grazie alla cena di solidarietà, saranno devoluti a tale acquisto 11.000 euro, il 15% circa dell’intero importo necessario.

Cristina Gasparotti