In occasione della XXV Giornata Mondiale dell'Alzheimer la Fondazione La Memoria in collaborazione con la Cooperativa Esedra organizzano venerdì 21 alle ore 20.30 una serata informativa sulle più recenti terapie non farmacologiche impiegate nella demenza.
Tale patologia rappresenta infatti come ormai tutti sanno, una vera e propria emergenza sanitaria, sia per la costante crescita epidemiologica, sia perché a tutt'oggi non esiste ancora una cura farmacologica in grado di trattare efficacemente questo tipo di malattie. Risulta quindi di fondamentale importanza lo studio e l'applicazione di approcci non farmacologici che rallentino il declino cognitivo e funzionale e che forniscano al familiare gli strumenti utili a migliorare la gestione della persona al domicilio.
In particolare verranno presentati i risultati del progetto "L'Approccio Montessori applicato alle demenze" realizzato dalla Cooperativa Esedra grazie al contributo di Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e che ha coinvolto un gruppo di pazienti del Caffè Alzheimer Valsabbia ed i loro familiari.
La serata sarà introdotta dal Dr. Stefano Boffelli, Geriatra e responsabile dell'Unità Cure Sub Acute Dipartimento di Geriatria della Fondazione Poliambulanza di Brescia.
Seguiranno poi tra gli altri gli interventi della Dott.ssa Podda responsabile insieme alla Dott.ssa Avanzini del Caffè Alzheimer di Gavardo e della Dott.ssa Tatiana Mora, insegnante montessoriana, che grazie al progetto Incipit de La Cassa Rurale e alla Fondazione La Memoria, ha potuto realizzare in prima persona la sperimentazione sul territorio.
“Siamo contenti di organizzare insieme alla Coop Esedra del gruppo La Cordata questo evento in occasione della giornata dell’Alzheimer: il Caffè Alzheimer a Gavardo è attivo grazie agli sforzi della Fondazione e del comune dal 2012: è stato ed è tutt’oggi di grande aiuto per numerosi anziani e sollievo per i loro famigliari, compensando in parte anche la mancanza di capacità ricettiva specifica sul territorio” ci dice il direttore della Memoria Onlus Salvadori, a cui fa subito eco il presidente Zanella: “Siamo orgogliosi di sostenere questa sorta di sperimentazione, con l’approccio montessoriano nei confronti dell’anziano, una novità che potrebbe dare il via a nuovi metodi di cura e assistenza, tra l’altro realizzata grazie a dei validi e giovani professionisti valsabbini: applaudiamo spesso notizie che sembrano essere positive solo per il fatto che giungono da lontano e talvolta non ci accorgiamo di quanto abbiamo di buono e all’avanguardia in casa nostra”.
La Fondazione aspetta tutti quanti vogliano partecipare alla serata sin dalle 19.30, con un ricco apericena di benvenuto e rimane a disposizione per quanti fossero interessati a conoscere meglio il servizio Caffè Alzheimer.