In mattinata alla scuola Vantini di Rezzato sono state lanciate le proposte racchiuse in un progetto che ha come obiettivo la valorizzazione della settore del marmo. Il settore da tempo sta attraversando una crisi legata a quella più generale dell'ambito edilizio. Lo dimostra anche la presenza di soli sette ragazzi che in questo momento frequentano la scuola (nel corso relativo al lapideo). Ora l'idea è quella di rilanciare con una serie di proposte e iniziative. Eccole nel dettaglio in questo comunicato della scuola stessa. Il progetto è sostenuto dai comuni di Rezzato e Botticino. Alla conferenza stampa di presentazione era però assente il sindaco di Rezzato, presente invece quello di Botticino insieme ai rappresentanti dei consorzi di cavatori e marmisti, della scuola e del Cfp Zanardelli.
La Scuola delle Arti e della Formazione Professionale Rodolfo Vantini, il Centro di Formazione Professionale Giuseppe Zanardelli, il Consorzio Marmisti Bresciani, il Consorzio Produttori Marmo Botticino Classico, il Consorzio Cavatori Marmo Valle di Nuvolera hanno siglato un accordo di partnership per lo sviluppo territoriale ed internazionale del settore marmo, finalizzato a sviluppare una progettualità condivisa in grado di rilanciare questo importante settore sia dal punto di vista culturale che del sostegno alle imprese e alla valorizzazione delle competenze di tutta la filiera.
Brescia e la sua provincia rappresentano il secondo bacino marmifero italiano dopo quello di Carrara con la presenza di oltre trecento aziende, alcune impegnate nell’attività estrattiva ed altre nel processo di lavorazione, modellazione e finitura del marmo.
Un settore che caratterizza in maniera forte il territorio sia dal punto di vista produttivo che dell’identità culturale e che racchiude una forte componente di internazionalizzazione visto che circa il 70% della produzione è esportata verso mercati esteri (Paesi arabi, India, Estremo Oriente).
I cinque partner che hanno deciso di dar vita all’accordo di partenership sono mossi dal comune interesse di far sì che le sinergie diventino lo strumento strategico per dare un nuovo impulso economico ed occupazionale al settore marmo.
Da sempre il CFP Zanardelli è attento all’interazione con il tessuto produttivo ed artigianale del territorio per promuovere da una lato possibilità di percorsi di inserimento lavorativo per i propri studenti e dall’altro sviluppo e recupero di settori artigianali e produttivi caratteristici della provincia stessa. Allo stesso modo la Scuola delle Arti e della Formazione Professionale Rodolfo Vantini è mossa per sua natura e vocazione dalla volontà di promuovere sulle orme dell’istituto fondato dall’arch. Rodolfo Vantini la conoscenza del disegno d’architettura ed ornato oltre che l’arte della lavorazione manuale della pietra.
L’ambito della formazione professionale ha trovato un prezioso alleato nei Consorzi che operano nel settore lapideo i quali hanno quale finalità quella di promuovere le eccellenze dei materiali e le abilità dei loro consorziati per accompagnarli nello sviluppo delle proprie attività prefiggendosi altresì di tutelare e portare alla conoscenza di tutti il patrimonio storico e culturale del mondo della pietra bresciana.
L’accordo di partenrship siglato si prefigge tre obiettivi principali per ognuno dei quali sono state declinate azioni precise da realizzare:
1) Accrescere la percezione del valore culturale
a) Progettare attività culturali al fine di diffondere anche a livello internazionale la cultura della lavorazione della pietra marmorea del Botticino Classico e al fine di accrescere la percezione del valore delle professioni legate al mondo del marmo
b) Promuovere la cultura della lavorazione della pietra valorizzandone la tradizione ed evidenziandone le prospettive.
2) valorizzare le competenze di tutta la filiera
a) Sviluppare le attività formative al fine di accrescere le competenze del sistema economico del comparto marmifero con particolare attenzione ai dipendenti delle aziende dell’intera filiera
b) Implementare accordi di partenariato con Enti/Università/Scuole estere per organizzare attività formative anche residenziali
c) Promuovere studi e ricerche con l’obiettivo di comprendere i fabbisogni occupazionali di settore anche a livello internazionale
d) Progettare ed implementare programmi di formazione e sviluppo congiunto degli enti di formazione al fine di avere sempre risorse in linea con le esigenze del mercato del lavoro
3) sostegno alle imprese
a) Elaborare ed attivare specifici percorsi di formazione e orientamento “industria 4.0” rivolti allo sviluppo delle competenze professionali legate sia alle attività proprie del settore ( macchine utensili, estrazione, finitura, sicurezza ecc..) ma anche ad altre attività come, a titolo esemplificativo, il marketing 4.0 ed il commercio del prodotto lapideo elaborati sulla base delle caratteristiche dell’area distrettuale e degli obiettivi da perseguire (Cyber security, Social network ecc…).
b) Attivare una mappatura dei fabbisogni operativi delle aziende in tema di innovazione tecnologica, competenze professionali e competenze soft necessarie allo sviluppo del settore
La sinergia messa in campo dai partner della ha già cominciato a delineare una nutrita proposta formativa sostenuta anche grazie al patrocinio dei Comuni di Rezzato e Botticino, soci fondatori della Scuola Vantini:
1) Corsi qualificanti in ambito artistico e professionale rivolti ad adulti
a. Corso di scultura: 100 ore
b. Seminario “Dalla terra alla pietra”: 50 ore
c. Corso di “Tecnologie per la lavorazione del marmo”: 30 ore
d. Corso di “Anatomia del disegno: tecniche e prospettive nella rappresentazione del nudo nell’arte”: 40 ore
2) Atelier artistici
a. “La pallina magica”, per bambini dai 4 ai 6 anni
b. “Formare e deformare: introduzione alla scultura”, per bambini dai 7 ai 10 anni
3) Summer school: finalizzate a diffondere e promuovere anche a livello internazionale la cultura della lavorazione del Botticino al fine di accrescere la percezione del valore delle professioni legate al mondo del marmo
4) Formazione aziendale, con l’avvio di un primo corso riguardante il nuovo regolamento europeo in materia di privacy, rivolto ad alcune aziende associate al Consorzio Marmisti Bresciani.
Particolarmente rilevante, anche ai fini di sviluppare l’idea di una filiera che riguardi lo sviluppo delle competenze professionali del settore è la proposta formativa – unica in Lombardia – che è rivolta ai ragazzi che terminano la terza media ai quali verrà proposto un percorso triennale di qualifica per “operatore alle lavorazioni artistiche – materiali lapidei”.
Un progetto ambizioso che ci auguriamo si traduca in realtà.