Il cittadino gavardese William Donini, da anni impegnato attivamente sul territorio, ha fatto sentire la sua voce attraverso la lettera qui di seguito riportata.
Egr. Direttore,
in questi giorni si parla molto del collettore del Garda (la nuova linea fognaria per intenderci) che dovrebbe trovare collazione anche sulle nostre colline e usare il fiume Chiese come “scarico”
Preso atto che quasi nessuna forza politica a Gavardo ha preso posizione apertamente su questa cosa e che l’unica voce istituzionale locale che si è fatta sentire in merito con i giusti toni e argomenti è quella del Sindaco di Muscoline, voglio esprimere da semplice cittadino gavardese alcune mie considerazioni.
Ecco perché sono nuovamente a chiederle spazio per esprimere questa volta delle preoccupazioni in merito alle scelte che qualcun altro vorrebbe imporre a noi e al nostro territorio.
Ogni anno diventa sempre più evidente ed importante la necessita di lasciare alle future generazioni un ambiente più pulito e sano ma, come al solito, quando ci sono da fare delle scelte strategiche importanti ed impattanti sembra che la miglior soluzione sia quella di fare le cose a casa d'altri.
Ecco che anche per la depurazione delle acque reflue dei comuni affacciati al Lago di Garda (non è in discussione che il lago di Garda vada tutelato) secondo qualche “ben pensante” va però fatta a casa d'altri e a spese di un territorio che invece si è cercato di preservare.
Mi chiedo, guardando i vari progetti proposti ed in specifico quello che prevede il mega depuratore a Gavardo, che senso possa avere pompare per chilometri ogni ora, ogni giorno per decine e decine di anni tonnellate di liquami (fogne non trattate) dai comuni del lago fino a Gavardo con 120 metri di dislivello e anche a Montichiari con 90 metri di dislivello, con che costi di gestione qualcuno ce lo dovrebbe spiegare.
Inoltre , la cosa peggiore , è che lo scarico nel fiume Chiese (la cui portata media è di 36 mc/sec) non può sopportare la portata in uscita di tali impianti in quanto l'incidenza relativa al flusso normale delle acque sarebbe pericolosa e rischierebbe di compromettere l'ecosistema del fiume in maniera ben più grave rispetto allo stesso scarico nel Mincio che ha una portata d'acqua molto piu importante che è di 60 mc/sec, cosa che per altro avviene già da decenni senza particolari lamentele.
Non si tratta di egoismo ma di semplice responsabilizzazione, è giusto che chi produce i reflui, come i rifiuti, se li gestisca a casa propria e noi facciamo già la nostra parte dato che Gavardo si sta già attrezzando per la costruzione di un impianto centralizzato con i comuni di Vallio terme ,Villanuova sul Clisi e parte di Muscoline, con una capacità di 36.000 abitanti equivalenti mentre quello che ci vorrebbero “rifilare” è quasi tre volte tanto e a cui si sommerebbe anche il nostro, un vero e proprio mega depuratore da 136.000 abitanti/equivalenti all’entrata del paese!
Il problema rilevante in merito alle portate e al dimensionamento dei depuratori deriva dal fatto che non tutti separano le acque nere (fogne) dalle acque bianche (pioggia) con il risultato che i depuratori vanno sovradimensionati per sopportare gli aumenti di portata durante le perturbazioni che sistematicamente fanno traboccare gli impianti e che si troveranno a scaricare direttamente i reflui nel fiume, in questo caso nel fiume Chiese.
Non vedo quindi proprio il motivo tecnico ed ambientale per cui il nostro territorio debba ospitare un mega impianto per depurare i liquami di altri.
Tanto mi sentivo di esprimere
William Donini