Nessuno stato moderno ha subito per cinquant'anni un ininterrotto processo nei suoi confronti come Israele.
In seguito alla Guerra dei Sei Giorni del 1967, e alla clamorosa vittoria israeliana contro gli eserciti guidati da Nasser, Israele ha iniziato a essere presentato all'opinione pubblica mondiale come uno stato canaglia, responsabile di misfatti e abusi ai danni degli arabi palestinesi assurti al ruolo di vittime e di «resistenti». Questa narrativa fondata su menzogne, distorsioni e omissioni è servita a costruire un vero e proprio romanzo criminale in cui è confluito inesorabilmente tutto il materiale nero sugli ebrei formatosi nell'arco di millenni. Quella stessa banalità semantica dileggiante e patibolare che negli anni '30 e poi '40 veniva adoperata in Europa prima che si passasse allo sterminio organizzato. Oggi, l'antisemitismo si ricicla con la maschera presentabile dell'antisionismo, in voga tanto nelle manifestazioni di piazza dove si inneggia alla distruzione di Israele, quanto nei salotti «colti» e in ambito accademico e mediatico. Si tratta di degradare in effigie ciò che non si può distruggere materialmente, vera e propria propedeutica per l'omicidio che si spera di tornare un giorno a commettere mentre il mondo assiste indifferente.
Niram Ferretti, Laureatosi a Roma in filosofia teorica, da anni è ricercatore indipendente relativamente al conflitto arabo-israeliano. Collabora con l’Informale, con Progetto Dreyfus e Caratteri Liberi. Ha pubblicato per Lindau, “Il sabba intorno a Israele: Fenomenologia di una demonizzazione”.
Associazione Bresciana Italia Israele via Schivardi 92 – 25123 Brescia
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MERCOLEDI' 28 NOVEMBRE 2018
L'incontro si terrà alle ore 18 presso la sala multifunzionale de “Il Folle Volo” Via Trento 64/A - Borgo Trento - Brescia Circolo ACLI Cristo Re