Anziani, giovani, bambini, uomini, donne. Furono 52 le vittime del bombardamento di Gavardo avvenuto il 29 gennaio 1945 alle 13.20 circa. Fu la terza incursione per numero di vittime sulla nostra provincia dopo i due bombardamenti di Brescia del 13 luglio 1944 e del 2 marzo 1945.
Domani sera, martedì alle ore 20, la consueta messa in suffragio e quindi una breve commemorazione civile che quest’anno sarà tenuta dal direttore di Radio 51, Maria Paola Pasini, dell'Università Cattolica di Brescia. L'iniziativa è organizzata dalla commissaria Anna Pavone, essendo il comune di Gavardo attualmente commissariato.
Come sempre si tratterà di una cerimonia semplice dopo la messa celebrata dal parroco Don Italo Gorni.
Così Gavardo ha ricordato i suoi morti, l'inutile strage giunta dal cielo all'ora di pranzo in quella fredda e nevosa giornata di gennaio di 74 anni fa. Gavardo non dimentica le sue vittime, non dimentica quella terribile ferita anche se forse oggi ai giovani andrebbe ricordato di più ciò che avvenne allora.
Al termine della cerimonia la deposizione di fiori al monumento sulla chiesa e al cippo commemorativo che ricorda le vittime.