A 76 anni dalla tragica battaglia, caduti e dispersi saranno ricordati domenica 10 febbraio con ritrovo alle 8 in via Pozze presso la sede degli Alpini. Fino al 23 febbraio è inoltre aperta una mostra presso la biblioteca.
Una mostra fotografica, una conferenza e una cerimonia commemorativa: tre momenti con cui la città di Lonato del Garda mantiene vivo il ricordo dell’ultima battaglia della ritirata italiana in Russia, una pagina storica di disperazione, gelo e salvezza che l’esercito italiano, mal equipaggiato e munito di armamenti obsoleti, portò avanti per sfondare lo sbarramento sovietico a Nikolajewka, nella notte del 26 gennaio 1943.
Il ricordo lonatese dei caduti e dispersi in Russia è affidato alle emozionanti fotografie di Cesare Mor Stabilini, curatore della mostra in sala degli specchi a Palazzo Zambelli (Biblioteca civica): grazie a questi scatti rivediamo i luoghi e il freddo di quella drammatica notte fra il 25 e il 26 gennaio, quando la temperatura scese a 30° sottozero e i soldati italiani si ritirarono disperatamente, raccogliendo i compagni morti.
Un gruppo di amici, appassionati di storia e di fotografia, ha ripercorso i luoghi della missione in Russia. L’esposizione fotografica frutto di questo viaggio sarà visitabile fino al 23 febbraio, da martedì a venerdì dalle 14.30 alle 18.30 (il sabato fino alle 17.30) e martedì, giovedì e sabato anche la mattina in orario 9-12.30.
Domenica 10 febbraio si terrà invece la cerimonia commemorativa organizzata dal Gruppo Alpini di Lonato, con la presenza del sindaco e delle autorità comunali, secondo il seguente programma: ritrovo alle 8 in via Pozze presso la sede degli Alpini, alzabandiera alle 9.30, a seguire sfilata per le vie cittadine, santa Messa in basilica alle 10.15 e alle 11.15 deposizione delle corone ai monumenti dedicati ai caduti e dispersi in piazza Martiri della libertà.
Sabato 16 febbraio alle ore 16, in sala della musica, sempre a Palazzo Zambelli, verrà infine proposta la conferenza dell’avvocato Christian Abate “Sulle tracce di Nikolajewka”, tra testimonianze e video. L’ingresso alla mostra e alla conferenza è libero.
L’amministrazione comunale ringrazia gli Alpini per la collaborazione.