«Il ministro Toninelli ha annunciato lo sblocco dei 300 milioni di euro, di cui 52 per la Lombardia, destinati al trasporto pubblico locale.
Anche l'assessore Terzi ha detto che le richieste della Lombardia sono state ascoltate. La denuncia di quel possibile e probabile taglio di risorse l'abbiamo fatta noi una settimana fa e non siamo affatto soddisfatti delle parole del ministro. Le risorse sbloccate ieri sono la quota dell'80% del fondo nazionale dei trasporti, quella parte che il governo rende disponibile a inizio anno. I 300 milioni, di cui 52 per la Lombardia, che oggi sono bloccati possono essere resi disponibili solo con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, che è prevista per il mese di giugno. Oggi non c'è nessun decreto e la manovra di bilancio, che contiene il blocco dei fondi, è ancora pienamente in vigore. È anche evidente che con il rallentamento in atto dell'economia italiana è ben difficile che quegli obiettivi di finanza pubblica saranno raggiunti. Toninelli e Terzi, quindi, non stanno dicendo la verità ai lombardi. Oggi le aziende possono garantire il servizio ma senza quei 52 milioni, ancora congelati, le agenzie dovranno tagliare le corse e ridurre il servizio. Non lo diciamo noi, ma le agenzie e le aziende del trasporto pubblico locale che ieri (lunedì) abbiamo riunito a Palazzo Pirelli e che sono giustamente preoccupate per il taglio annunciato. L'assessore Terzi venga in commissione e abbia il coraggio di dire ai consiglieri e ai cittadini come stanno davvero le cose».
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli in merito alla nota del ministro dei trasporti Danilo Toninelli e a quella successiva dell'assessore regionale Claudia Terzi con cui si annuncia lo sblocco della quota di 300 milioni del fondo nazionale dei trasporti che la manovra del Governo ha congelato, all'interno di un fondo di due miliardi, a garanzia del raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica. Se quegli obiettivi non saranno raggiunti, come oggi pare probabile, quelle risorse verranno tagliate dai rispettivi capitoli di spesa.
Girelli annuncia inoltre che il Pd ha intenzione di presentare una proposta di revisione della legge regionale sui trasporti per favorire l'indizione delle gare per l'affidamento del servizio di trasporto. L'intenzione è stata annunciata durante un incontro tenuto lunedì a palazzo Pirelli dal gruppo regionale del Pd con i sindacati, le associazioni delle aziende di trasporto e i presidenti delle agenzie del trasporto pubblico, che sono gli enti sorti con la riforma del settore del 2012 e che hanno la responsabilità di assegnare i servizi: «Agenzie , sindacati e aziende concordano sulla necessità di permettere a quella legge di funzionare – spiega Girelli - e il nodo è la possibilità di fare le gare, indispensabili ad attrarre investimenti e a migliorare le condizioni di vita dei pendolari. Occorrono limature, che noi proporremo, ma occorre anche una visione della Regione che oggi manca».