“Occorre specificare alcuni punti fondamentali perché se da un lato è vero che tre articoli della Legge sulla semplificazione in materia di caccia sono state contestate dal Governo, dall’altro l’impianto legislativo resta saldamente in piedi, con le altre venti disposizioni volute da noi pienamente in vigore.” Lo afferma Floriano Massardi, vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale rispondendo alle dichiarazioni dell’esponente Pd, Gianantonio Girelli, sul tema della caccia.
“Ci piacerebbe molto – prosegue Massardi – che il Pd facesse di tanto in tanto qualche proposta in materia di caccia e non solo ostruzionismo. Questo perché, a differenza di quanto vorrebbe far credere il collega Girelli, il grosso delle norme da noi approvate con la semplificazione resterà pienamente in vigore, disposizioni su cui, fra le altre cose, il Pd ha sempre votato contro.
Fra queste ricordo la norma sul superamento delle 55 giornate, oppure la possibilità di svolgere l’esame di abilitazione per i 17enni (che non consente il porto d’armi immediato, ma solo di portarsi avanti in vista del compimento della maggiore età), norma, quest’ultima, non contestata dal Governo, come invece aveva auspicato lo stesso Pd.
Anche sulla fondamentale questione dei capanni vicini ai fabbricati rurali i democratici hanno votato contro. Una disposizione assennata che ha risolto un grave problema per i nostri cacciatori, che si sarebbero visti cancellare il capanno al rinnovo se ubicati nelle vicinanze di fabbricati rurali.
Questo per dire come il Pd non abbia fatto altro che ostruzionismo sulla caccia, lisciando il pelo all’ambientalismo più becero, che ha come unico scopo la consueta crociata anti-caccia. Se Girelli, o qualsiasi altro membro dell’opposizione, avanzerà proposte a favore dell’attività venatoria sarò ben lieto di dare il mio appoggio – conclude Massardi – ma fino a questo momento l’atteggiamento è andato esattamente nella direzione opposta e i cacciatori lo sanno perfettamente.”