La Fondazione Ugo Da Como, in stretta sinergia con la Soprintendenza, ha dato avvio a un intervento che prevede il consolidamento di una porzione di muratura della Rocca di Lonato del Garda.
La Rocca, monumento nazionale dal 1912, è l’edificio più rappresentativo del complesso monumentale di proprietà della Fondazione istituita secondo le volontà del Senatore bresciano. L’intervento è l’ultimo di una lunga serie che l’Ente di diritto privato ha predisposto per la tutela di un patrimonio vastissimo, vanto per tutti i lonatesi e al contempo uno dei fiori all’occhiello dell’intera regione benacense.
La Fondazione Ugo Da Como, istituzione culturale bresciana riconosciuta con Decreto regio nel 1942, non ha fini di lucro e tutte le rendite provenienti dagli ingressi dei visitatori e dagli eventi che si organizzano periodicamente vengono reinvestite per il mantenimento dell’ingente patrimonio lasciato da Ugo Da Como alla Fondazione, a pieno beneficio di tutti i cittadini.
Cure costanti per la salvaguardia dei beni immobili e delle raccolte
La salvaguardia dei beni immobili, soprattutto di quelli monumentali, è sempre stata oggetto di cure costanti, sin da quando nell’immediato dopoguerra il Consiglio di amministrazione pose mano al consolidamento della quattrocentesca Torre del Podestà collocata all’interno del giardino della casa museo di Ugo Da Como.
Gli interventi dedicati agli edifici storici degli ultimi dieci anni sono stati condotti al fine di poter ampliare l’accessibilità di quella che Ugo Da Como chiamava “Cittadella di Cultura” da parte dei visitatori. Basterebbe ricordare il risanamento e la bonifica con apertura completa dei giardini interni della Casa del Podestà, il ripristino del primo piano della Casa del Podestà (prima visitabile solo al piano terreno), intervento quest’ultimo che valse alla Fondazione Ugo Da Como il riconoscimento ufficiale di “museo” da parte della Regione Lombardia.
Nel 2010, a seguito della donazione dell’Archivio di Antonio e Giovanni Tagliaferri vennero ripristinati e rimessi in pregio tutti gli immobili costituenti la cosiddetta Foresteria, locali oggi destinati a sede dell’Archivio professionale, ministeriale e privato del Senatore Ugo Da Como (che la Fondazione richiamò a Lonato nel 2009 dopo un deposito lunghissimo presso l’Archivio di Stato di Brescia), dell’Archivio di Arnaldo Foresti (donato alla Fondazione Ugo Da Como nel 2012) e delle aule didattiche riservate alle attività di approfondimento rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Un aspetto particolare è poi quello del restauro delle raccolte artistiche, archivistiche, librarie che costituiscono il lascito Da Como, oggetto di cure quotidiane.
I lavori per consolidare le mura
Per quanto riguarda le murature della Rocca vanno segnalati i più recenti interventi:
- 2015 consolidamento e ricostruzione del muro di congiungimento tra la Rocca e la Casa del Podestà;
- 2016 consolidamento e messa in sicurezza del muro di contenimento posto tra la Torre del Podestà e la Biblioteca.
L’attuale intervento, la cui conclusione è prevista per metà del corrente mese di marzo, è finalizzato a mettere in sicurezza un manufatto murario che presenta, sin dal 2014 un fuoripiombo non irrilevante.
Precisi e mirati saggi conoscitivi, integrati da un attento e completo monitoraggio della situazione sono stati effettuati nell’anno 2016. E’ stata quella l’occasione per presentare un articolato progetto di restauro e consolidamento che, studiato dal maggior specialista in Italia, l’Ingegnere Professor Ezio Pilar Giuriani dell’Università degli Studi di Brescia, comprende oltre le due murature (giardino della Casa e muro di ingresso della Rocca), anche un intervento localizzato alla torre nel giardino.
Il muro della Rocca oggetto dell’attuale intervento è realizzato con pietrame e con ciottoli tondeggianti di diverse dimensioni e malta di calce. Il rinforzo prevede la realizzazione di due ordini di tiranti ancorati in profondità al terreno mediante iniezione di miscela cementizia. L’ancoraggio del tirante alla parete verrà realizzato con chiavi metalliche verniciate in tonalità con la muratura.
Il costo dell’intervento sarà sostenuto interamente dalla Fondazione Ugo Da Como.
Visitatori in costante aumento
La Fondazione Ugo Da Como ha registrato nel suo complesso monumentale un incremento costante di visitatori, che sono passati dai 11.375 del 2008 ai 47.045 del 2018.
Gli scopi della Fondazione Ugo Da Como
Come recita l’Articolo 2 dello Statuto della Fondazione, essa ha per scopo e oggetto:
a) il mantenimento, la tutela, la conservazione, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse architettonico, artistico e storico di cui al Decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei Beni culturali e del Paesaggio) e successive modificazioni, quali descritti al precedente art. 1, costituenti il suo patrimonio culturale;
b) lo svolgimento di servizi educativi e di studio dell’attività museale e culturale e di quelli connessi e strumentali al fine di creare e sviluppare la conoscenza a beneficio della società e del suo sviluppo;
c) la promozione, la crescita e la valorizzazione culturale della comunità locale, nazionale e internazionale;
d) l’organizzazione delle attività e degli eventi che possano concorrere alla promozione del complesso monumentale e garantirne un adeguato reddito di sussistenza.
La Fondazione è costituita a uso e beneficio pubblico, con divieto di svolgere attività diverse da quelle indicate nel presente articolo a eccezione di quelle a essa direttamente connesse.
La Fondazione non ha scopo di lucro.