Con provvedimenti in data 22 febbraio 2019, il Prefetto di Brescia dott. Annunziato Vardè ha stabilito di indire le seguenti tre procedure di gara per garantire la prosecuzione del programma di accoglienza in favore dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale già presenti presso i Centri di accoglienza straordinari esistenti, cosiddetti CAS, avviando, in conformità alla normativa in materia di contratti pubblici, le procedure finalizzate all'appalto del relativo servizio.
Si è ritenuto, in primo luogo, di tener presente l’afflusso decrescente di richiedenti asilo sul territorio provinciale, limitando il fabbisogno di posti da reperire tramite le procedure di gara ad un numero stimato di presenze per il corrente anno complessivamente pari a 1.710 posti.
Le tre procedure di gara fanno riferimento al Decreto del Ministro dell’Interno del 20 novembre 2018 e registrato dalla Corte dei Conti in data 10.12.2018, con il quale è stato approvato, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs 18/9/2015, n. 142, il “Nuovo schema di capitolato di appalto per la fornitura di beni e servizi relativi alla gestione e al funzionamento dei centri di prima accoglienza previsti dal D.L. 30 ottobre 1995, n. 451, convertito con la legge 29 dicembre 1995, n. 563, dagli artt. 9 e 11 del D.Lgs 18 agosto 2015 n. 142, nonché dei centri di cui agli artt. 10 ter e 14 del D.Lgs 25 luglio 1998 n. 286 e successive modifiche”.
Si è considerato che il nuovo schema di capitolato individua prestazioni e basi d’asta diverse a seconda della dimensione e tipologia delle strutture destinate all’accoglienza, le quali vengono distinte in tre gruppi:
1. “centri costituiti da singole unità abitative” con capacità ricettiva fino ad un massimo di 50 posti complessivi di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) del capitolato;
2. “centri collettivi” di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del capitolato con capienza sino a 50 posti;
3. “centri collettivi” di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del capitolato con capienza compresa tra 51 e 300 posti;
L’individuazione delle citate tipologie di centri di accoglienza ha tenuto conto delle esperienze maturate a livello territoriale, del differente grado di autonomia raggiunto dagli ospiti e della diversificata offerta pervenuta ad oggi dal mercato di riferimento, riconducibile a tutte le differenti tipologie di centri.
Sono state dunque distinte le tre procedure di gara per ciascuna delle tipologie di centri individuate dal citato DM 20 novembre 2018 avuto riguardo alle caratteristiche dimensionali e di ubicazione territoriale del complesso sistema di accoglienza che negli anni è andato strutturandosi su questo territorio.
Per i “centri di prima accoglienza” di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) del capitolato, costituiti da singole unità abitative con capacità ricettiva sino ad un massimo di 50 posti complessivi, vengono richiesti, dal relativo bando, n. 980 posti.
Per i “centri collettivi” di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del capitolato con capienza sino a 50 posti; vengono richiesti, dal relativo bando, n. 250 posti.
Per i “centri collettivi” di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del capitolato con capienza compresa tra 51 e 300 posti, vengono richiesti, dal relativo bando, n. 480 posti.
Il capitolato di cui al citato DM 20/11/2018 fissa le basi d’asta come segue:
per i centri di cui al precedente punto 1)
euro 18,00 pro-capite e pro-die, IVA esclusa ed € 150,00 per il Kit (vestiario) di primo ingresso, a cui si aggiungono i costi della scheda telefonica di € 5,00, del pocket money pro capite giornaliero di € 2,50 ed il rimborso delle prestazioni mediche a chiamata;
per i centri di cui al precedente punto 2)
euro 23,00 pro-capite e pro-die, IVA esclusa ed € 150,00 per il Kit (vestiario) di primo ingresso, a cui si aggiungono i costi della scheda telefonica di € 5,00, del pocket money pro capite giornaliero di € 2,50 ed il rimborso delle prestazioni mediche a chiamata;
per i centri di cui al precedente punto 3)
euro 21,90 pro-capite e pro-die, IVA esclusa ed € 150,00 per il Kit (vestiario) di primo ingresso, a cui si aggiungono i costi della scheda telefonica di € 5,00, del pocket money pro capite giornaliero di € 2,50.
Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs 50/2016.
La durata dell’accordo quadro, tenuto conto dei tempi procedurali per esperire la gara, è fissata in 2 anni, con inizio presunto dal 1° maggio 2019 o dalla data di stipula dell’accordo stesso, se successiva.
I documenti di gara complessivamente approvati che saranno pubblicati ai sensi di legge, nonchè sul sito di questa Prefettura: http://www.prefettura.it/brescia/news/Bandi_di_gara_e_concorsi-10971.htm,
per ciascuna singola gara, sono i seguenti
1) Bando di gara;
2) Capitolato di appalto e relativi allegati;
3) Disciplinare di gara;
4) Modello di Domanda di Partecipazione;
5) DGUE;
6) Modelli di Dichiarazione integrativa (per tutti i concorrenti; per i concorrenti in forma associata, per le imprese ausiliarie e per i subappaltatori);
8) Modello offerta tecnica;
9) Schema accordo quadro;
10) Schema di contratto;
11) Regole del Sistema di e-Procurement della Pubblica Amministrazione.