Raccontare le eccellenze vitivinicole del Garda, attraverso i metodi di produzione, le cantine, i vigneti e l’accoglienza riservata ai tanti turisti che ogni anno visitano il territorio bresciano. Un’importante leva di competitività per l’agroalimentare made in Italy, finalmente supportata anche dal punto di vista normativo con il Decreto “Enoturismo” del marzo 2019. La novità nazionale è stata prontamente recepita da Regione Lombardia e da Coldiretti, in prima linea nell’incoraggiare attività di promozione agrituristica delle aziende vitivinicole.
Un risultato fondamentale per l’evoluzione della filiera agrituristica del lago di Garda – che conta oltre 3.500 ettari di vigneti -, sempre più impegnata nel trasmettere al mercato globale una forte identità territoriale, accompagnata dalla qualità di vino, olio, miele e formaggi amati in tutto il mondo. Nuove sfide e opportunità per le aziende bresciane emerse anche questa mattina dal convegno “Turismo e agricoltura sul lago di Garda”, promosso da Coldiretti Brescia a Villa Galnica di Puegnago del Garda. Un’occasione per fare il punto su strategie e necessità del settore alla presenza di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, Lara Comi, eurodeputata al parlamento europeo, Silvano Zanelli, presidente AIPOL, Adelio Zeni, Sindaco del comune gardesano e tecnici del settore: Franceschino Risatti Sindaco del Comune di Limone sul Garda, Mauro Belloli Vice Direttore Coldiretti Brescia, Roberto Polsini responsabile fiscale Coldiretti Brescia e Michele Bungaro Capo del dipartimento per l’informazione e Osservatorio sui prezzi COI.
“Parlare di lago di Garda ed enoturismo significa approfondire un “matrimonio” molto riuscito – afferma Silvano Zanelli, presidente AIPOL -. Abbiamo a disposizione un magnifico territorio pronto ad accogliere una nuova categoria di viaggiatori che non si ferma alle acque del lago, avventurandosi anche nell’entroterra, alla ricerca di vino, olio e prodotti tipici di qualità. Un turismo consapevole che apprezza soprattutto le aziende e gli agriturismi a conduzione familiare, altra risorsa da valorizzare. L’agricoltura rappresenta quindi un’imprescindibile risorsa per la crescita e la promozione di tutto il territorio del Garda”.
Positivo anche il commento del presidente Prandini, in chiusura del convegno: “Diventa ogni giorno più importante valorizzare la qualità dei prodotti e la bellezza di questo territorio. Grazie alle recenti novità normative, abbiamo la possibilità proprio con l’enoturismo di aprire un virtuoso collegamento tra mondo vitivinicolo, strutture ricettive e offerta turistica, da dedicare agli ospiti internazionali che già accogliamo sul lago di Garda e che aumenteranno nei prossimi mesi. Una grande opportunità di crescita che vorremmo estendere a tutta la provincia di Brescia e ad altri settori produttivi, per creare nuovi punti di contatto tra consumatore, cittadino e turista, sempre nell’ottica di promuovere le nostre eccellenze agroalimentari”.
La location del convegno, Villa Galnica, nasce proprio con l’intento di valorizzare le eccellenze gardesane promuovendo le aziende vitivinicole e l’olivicoltura, nonché la capacità delle aziende agricole bresciane di offrire ai turisti esperienze polifunzionali e adatte a tutta la famiglia.
Nella foto il pubblico del convegno di Puegnago
Stefania Signori