Riceviamo e pubblichiamo il documento delle ACLI bresciane in vista delle elezioni amministrative che riguarderanno domenica 26 maggio 147 comuni bresciani.

 Il 26 maggio sarà una giornata importante per la vita democratica del nostro paese: oltre alle elezioni europee, infatti, si svolgeranno anche le elezioni amministrative in 147 comuni bresciani.

Comuni, baluardo democratico

Il Comune è il livello dello Stato più vicino ai cittadini, il primo ente a cui tutti si rivolgono quando hanno un

problema. In questi anni di crisi ha costituito un vero e proprio baluardo democratico, garantendo la tenuta del

tessuto sociale. E’ l’ente più prezioso che abbiamo perché deve prendersi cura delle nostre comunità,

programmandone lo sviluppo e attuandone le relative politiche in favore dei cittadini, dalle scuole dei nostri

figli, ai servizi sociali in particolare rivolti ai più fragili, dalle politiche di bilancio e urbanistiche fino alle

strategie per il lavoro e la salute ambientale del territorio e dei cittadini. Insomma, il Comune assume vaste e

plurime aree di competenza, essenziali per la qualità della nostra vita. E’ proprio un “bene Comune”: perciò va

custodito con cura e promosso, a cominciare dalla partecipazione nella scelta di chi lo deve temporaneamente

amministrare.

Il campanello d’allarme delle Liste uniche.

In ben 30 comuni (1 su 5) si è presentata una sola lista alla competizione elettorale. E’ un dato allarmante che

deve interrogarci seriamente: sale della democrazia è anche potersi confrontare, poter mettere in campo idee

diverse, poter essere in disaccordo. Invece sempre più persone declinano l’invito a candidarsi in prima

persona, anche per responsabilità dell’antipolitica che in questi anni è cresciuta: fare politica, anche quando in

modo disinteressato e gratuito, è comunque spesso giudicato negativamente.

Siamo perciò riconoscenti alle migliaia di persone che in questa tornata elettorale si sono rese disponibili per

un servizio al Bene comune. La realtà comunale rappresenta la nostra comunità, il luogo in cui viviamo, e tutti i

cittadini hanno il diritto-dovere di prendervi parte, impegnandosi direttamente oppure esercitando un voto

consapevole e ragionato. Nemmeno l’assenza di proposte pienamente in linea con le nostre idee può

giustificare l’astensione. A noi il compito, dopo il voto, di contribuire attivamente nella vita amministrativa,

anche da semplici cittadini.

Formazione e rinnovamento

Le notizie relative ad inchieste giudiziarie, che hanno riguardato anche comuni bresciani, hanno contribuito a

una visione della politica come qualcosa di “sporco”. “Così fan tutti” sembra essere un pensiero diffuso. E’ bene

non dare giudizi affrettati e lasciare che la giustizia faccia il suo corso: fare politica significa anche prendersi

responsabilità gravose e ci auguriamo che le persone coinvolte possano chiarire al più presto la loro posizione.

La Acli da anni organizzano Corsi di formazione per Amministratori degli Enti locali. Passione e competenza,

amore per la comunità e intelligenza Politica sono i fondamenti valoriali per questo alto servizio al Bene

comune. Centinaia di giovani si candidano anche per queste elezioni: ci pare un bel segnale di speranza, che va

premiato con l’attenzione del voto e con la consapevolezza che anche in questo campo è importante avviare

percorsi di rinnovamento, favorendo giovani preparati che prendano il testimone da amministratori esperti.