Consultati con esito favorevole gli appositi organi della Santa Sede, le Fontanelle diventeranno un Santuario diocesano.

L’articolo de “La voce del popolo” il settimanale della Diocesi di Brescia

Vi sono alcuni passaggi storici, nella vita di un luogo di culto, che sono carichi di un significato molto profondo in quanto non solo ci ricordano il progredire di un’esperienza di fede, nel tempo che Dio ci dona, ma ci rivelano anche la graduale maturazione della coscienza ecclesiale in rapporto alla fede vissuta nel popolo di Dio, in attenta osservazione dei frutti di Grazia e del bene delle anime. Alle Fontanelle ci prepariamo a vivere, in questa ultima parte dell’anno, uno di questi momenti, da tempo atteso, ovvero il formale riconoscimento canonico, da parte del Vescovo di Brescia, di tali luoghi di culto e devozione mariana, come Santuario diocesano in onore di Maria Rosa mistica. Fino ad oggi tali luoghi erano semplicemente riconosciuti come Delegazione vescovile e affidati ad un Delegato del Vescovo per la gestione del culto; in un prossimo futuro, consultati con esito favorevole anche gli appositi organi della Santa Sede, le Fontanelle diventeranno a tutti gli effetti uno dei Santuari mariani della nostra Diocesi di Brescia: si riconoscerà così, in modo autorevole, come in tale luogo sacro, “per un peculiare motivo di pietà, i fedeli si recano numerosi in pellegrinaggio” (can. 1230). Come è richiesto nella vita di un Santuario la cura pastorale della liturgia e della devozione dovranno perciò essere garantite in modo ancor più costante e ordinato, sotto la guida di un Rettore e dei suoi collaboratori, “offrendo ai fedeli con maggior abbondanza i mezzi della salvezza (...) soprattutto con la celebrazione dell’Eucarestia e della Penitenza” (can. 1234). Chiediamo fin da ora a tutti i pellegrini e devoti di Rosa mistica di accompagnare questi momenti importanti di scelte e discernimento da parte dell’autorità diocesana con la preghiera, la penitenza e il sacrificio, secondo lo stile di devozione e spiritualità che ha connotato fin dalle origini questo luogo sacro dedicato a Maria. Tale passaggio, come è evidente, riguarda in particolare una rinnovata e più intensa gestione del culto e della vita sacramentale alle Fontanelle, e quindi non modifica l’attuale giudizio sospensivo della Chiesa sull’autenticità delle apparizioni mariane durante la vigente fase di studio e approfondimento in atto nella nostra Diocesi, in stretta collaborazione con la Congregazione per la Dottrina della Fede; tuttavia è importante sottolineare come tale scelta, aiutando di certo ad incrementare la diffusione del culto e dell’offerta dei mezzi di Grazia sacramentale per tutti i fedeli che giungono qui da ogni parte del mondo, potrà offrire importanti e nuovi elementi per operare quel discernimento evangelico che, a partire dai frutti, giudica con più attenzione l’autenticità della pianta che li genera e la libera azione dello Spirito. Ci affidiamo con animo filiale a Maria Rosa mistica, la Madre che ben conosce ciò di cui la Chiesa ha più bisogno in quest’epoca storica perché avvenga, nella nostra Europa, una rinascita della fede in Cristo e della vita di preghiera, vissuta in Spirito e verità; i momenti forti della liturgia che celebreremo nei prossimi mesi alle Fontanelle, in particolare la Festa della Comunione riparatrice, che quest’anno cadrà in ottobre proprio il giorno di domenica 13, saranno per noi occasione per consegnare alla Sua intercessione la causa di Rosa mistica Fontanelle e la grande esperienza di preghiera e devozione mariana che è sgorgata da questi luoghi in modo umile e sommesso per poi abbracciare, con modalità spesso misteriose e provvidenziali, i cinque continenti.