L’organizzazione unitaria denominata "TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI CHE AMANO IL FIUME CHIESE E IL SUO LAGO D'IDRO" sta portando pubbliche assemblee informative ovunque sull'asta del Chiese, per opposizione ad ogni ipotesi che il Chiese divenga lo scarico fognario dei Comuni bresciani del lago di Garda. Lo rende noto un comunicato della stessa organizzazione.

“Il “Tavolo” oggi annovera 19 formazioni sociali no-profit operanti per la salvaguardia del patrimonio ambientale nei 30 Comuni dell'asta dei 160 chilometri del Chiese ovvero anche nei Comuni della Valle Sabbia. L'organizzazione si è costituita il 12 ottobre 2018 allo scopo essenziale di RIGENERARE IL DEFLUSSO ECOLOGICO IN OGNI TRATTO DELL'ASTA DEI 160 CHILOMETRI DEL CHIESE, e dal dicembre 2018 ha mosso una specifica attività di opposizione al progetto di ACQUE BRESCIANE che vorrebbe scaricare nel Chiese, con due mega impianti a Gavardo e a Montichiari, la depurazione dei Comuni della sponda bresciana del lago di Garda.  Abbiamo programmato molte pubbliche assemblee informative sull'asta del Chiese, fin'ora tutte affollatissime, al fine di informare ovunque cittadini e pubblici amministratori sull'assurdità di questo progetto che è stato concepito con logica di prepotenza volendo far credere che serve per il bene del lago di Garda, ma in realtà sarebbe funzionale ad altre finalità, recondite, le quali però abbiamo capito, e con queste pubbliche assemblee siamo in grado di esporle esaustivamente, al fine di generare una orgogliosa corale e indignata azione in difesa del territorio tutto dell'asta del fiume Chiese, perché se questo progetto riuscisse ad avere successo il Chiese ne verrebbe danneggiato irreparabilmente. Dinanzi a questo serio pericolo, ogni Comune deve avere uno scatto d'orgoglio per identità territoriale, opponendosi per impedire che ciò avvenga. Questo prossimo GIOVEDI' 7 NOVEMBRE 2019 ALLE ORE 20:30 terremo la quarta pubblica assemblea informativa zonale, questa volta a Sabbio Chiese, presso l'Auditorium delle Scuole Medie, in Via Roma 49/A/B. Abbiamo direttamente rivolto l'invito a partecipare a questa pubblica assemblea ai Sindaci dei Comuni della Valle Sabbia, ed ai Consiglieri di questi Comuni. Questo TAVOLO UNITARIO ha messo in atto è un PROCESSO CULTURALE SENZA PRECEDENTI, la cui finalità è rendere l'asta del Chiese un corpo idrico consapevole della sua ricchezza ambientale, della sua integrità naturale, quindi unito anche emotivamente per la sua salvaguardia, oltre ogni confine territoriale. L'ACQUA UNISCE COME NESSUN ALTRO ELEMENTO DELLA NATURA".