Tuteliamo i nostri anziani nelle case di riposo. Si è tenuta in questi giorni una riunione informale in videoconferenza della commissione sanità del Consiglio regionale alla presenza dell’assessore Giulio Gallera. Il Partito Democratico ha avanzato le proprie proposte e le proprie perplessità rispetto alla gestione di alcuni spetti dell’emergenza. Il comunicato del partito democratico in Regione Lombardia.

“Siamo molto preoccupati dell’efficacia e della tenuta della sanità sul territorio – spiegano per il PD il capogruppo in Regione Fabio Pizzul e il capodelegazione in commissione sanità Gian Antonio Girelli - e abbiamo posto all’assessore la necessità di mettere i medici di medicina generale nella migliore condizione, coordinati dalle ATS in stretta collaborazione con i sindaci, per curare i tanti pazienti che stanno facendo la malattia a casa loro. Inoltre, abbiamo ribadito con forza all’assessore Gallera la nostra contrarietà a che vengano portati i pazienti Covid nelle RSA: fatti come quelli di Mediglia nel milanese e di Barbariga nel bresciano, con numerosi decessi, sono la testimonianza che gli anziani vanno protetti il più possibile, perché sono i più esposti a questo virus. Abbiamo anche chiesto in che modo e con che protocolli si garantisca la copertura totale della distribuzione di mascherine e camici a tutti i medici e infermieri, ospedalieri e di medicina generale, perché i dati dei contagi dei sanitari sono da mani nei capelli. A loro, lo ribadiamo, devono essere fatti i tamponi a tappeto, perché non possiamo più permettere che il contagio si espanda proprio tra chi è in prima linea e sta facendo enormi sacrifici. Infine, l’incidente sulla realizzazione dell’ospedale da campo di Bergamo dimostra con chiarezza che la Regione, per questo progetto come per tutta la gestione dell’emergenza, deve agire garantendo la massima collaborazione tra le istituzioni. A queste domande vorremmo risposte ufficiali dell’assessore, non dirette Facebook a beneficio della stampa da parte del presidente della commissione sanità, che francamente lasciano il tempo che trovano.”