Duecentocinquantacinque nuovi (e primi) farmacisti vaccinatori bresciani sono pronti a mettersi al servizio della “macchina” che, nei prossimi mesi, dovrà vaccinare centinaia di migliaia di bresciani. Parte domani, 18 febbraio, la parte pratica del corso “Il farmacista e le vaccinazioni”, che chiude il ciclo completo per la formazione dei professionisti della città e della provincia in grado di inoculare il vaccino quando verrà data la possibilità.
Già nei mesi scorsi il gruppo aveva frequentato le lezioni teoriche online ma, a causa della seconda ondata dell’emergenza, lo scorso autunno, non era stato possibile svolgere la fase pratica. Visto il perdurare del lockdown ancora oggi, è stata chiesta una specifica deroga alla prefettura di Brescia per poter effettuare l’esercitazione e concludere così il percorso formativo, in particolare per la grande esigenza di avere a disposizione quanti più professionisti sanitari possibile in grado di vaccinare contro il covid-19.
La lezione, da un’ora circa, vista la grande quantità di adesioni, si svolgerà in quattro sessioni e su più turni: giovedì 18, venerdì 19, sabato 20 e giovedì 25 marzo all’hotel Ambasciatori di via Crocifissa di Rosa 92 in città. A organizzare l’esercitazione pratica del corso, su progetto formativo dell’Utifar (Unione tecnica italiana farmacisti), è Federfarma Brescia, che ha raccolto le adesioni, predisposto le turnazioni e garantito lo svolgimento di tutte le fasi in assoluto sicurezza. Nello specifico, ogni singolo farmacista sarà chiamato a eseguire un’iniezione su un manichino appositamente predisposto, sotto la supervisione di un infermiere che valuterà la correttezza delle azioni.
“In un contesto complicato come quello attuale - dichiara Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia - le farmacie bresciane devono fare la loro parte, dando l’ennesima prova della loro attenzione ai cittadini e, più in generale, alla sanità pubblica in un momento di emergenza così grande. Federfarma Brescia è stata lungimirante, per essere in regola proprio ora che, nel piano appena presentato dal commissario Figliuolo, è previsto che anche i farmacisti potranno essere incaricati della somministrazione dei vaccini. Siamo favorevoli non perché siamo farmacisti, ma perché in questo momento è indispensabile mettere in campo tutte le forze disponibili. Le farmacie, come hanno dimostrato effettuando i tamponi, possono essere utili nella gestione della pandemia anche somministrando i vaccini. Mettiamo così a disposizione la nostra rete, che garantisce una presenza capillare in tutto il territorio e orari di accesso prolungati, oltre che la nostra professionalità".