Sono 214 le farmacie bresciane pronte a vaccinare, ma non è escluso se ne aggiungano altre nei prossimi giorni. Si tratta del 56% per cento del totale.

 

Primo step per la procedura di adesione volontaria da parte delle farmacie interessate a effettuare la campagna vaccinale anti covid. Nel Bresciano sono 214 le farmacie che hanno segnalato la loro disponibilità su 382 in totale, ovvero il 56 per cento.

Il reclutamento delle farmacie è stato attivato da Federfarma perché oggi è prioritario provvedere, nel più breve tempo possibile, alla mappatura così da organizzare la logistica e inserire le farmacie aderenti nel piano di distribuzione dei vaccini. “Le farmacie bresciane – dichiara la presidente di Federfarma Brescia Clara Mottinelli – sono pronte a dare il loro supporto e sono già tanti anche gli iscritti al corso predisposto dall’Istituto superiore di sanità per essere in grado, non appena saranno disponibili i vaccini, di fare la propria parte nella lotta contro il Covid. Le procedure previste dall’accordo consentono di garantire i massimi livelli di sicurezza e di effettuare la somministrazione in farmacia con tranquillità. La rete delle farmacie dimostrerà anche in questa occasione la propria efficienza e la propria capacità di rispondere in tempi rapidi e in modo efficace alle esigenze di salute della collettività”.

Le modalità di vaccinazione in farmacia sono state stabilite nell'accordo quadro nazionale, firmato di recente da Governo, Regioni, Federfarma e Assofarm, che ha fissato i requisiti e il ruolo della farmacia in tutto il percorso, dalla prenotazione del vaccino alla fase di consenso informato fino alla somministrazione e osservazione del cittadino.

La vaccinazione in farmacia è già utilizzata in gran parte d’Europa: in Inghilterra i farmacisti vaccinano da mesi con un protocollo del consenso informato analogo a quello italiano perché steso su base europea, così come è sovrapponibile il protocollo operativo dell'assistenza in caso di reazioni avverse, già impiegato anche in Francia.