La necessità di sangue non va in vacanza. L’Avis lancia dunque un appello: donate! Soprattutto in questo periodo di vacanza. Sul versante delle donazioni anno, infatti, è iniziato bene: da gennaio ad aprile l’Avis provinciale ha registrato un numero di donazioni superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnato dall’emergenza Covid poi, con l’arrivo delle vacanze c’è stata una contrazione alla quale è necessario porre rimedio. Come viene sottolineato all’ospedale civile di Brescia: «Il sangue è un farmaco salvavita che non si crea in laboratorio. Nel 2021 i bresciani hanno dimostrato grande attenzione alle tematiche messe in evidenza dall’Avis, ma la generosità dimostrata non è sufficiente: c’è bisogno di più sangue. Chi può farlo vada a donare o, se non lo ha mai fatto, contatti l’Avis più vicina e acquisisca le informazioni necessarie per iniziare il percorso». «Non si salti la donazione per via delle vacanze: si prenoti un appuntamento prima o dopo le proprie ferie». L’appello è riportato dal Giornale di Brescia.

Possono donare le persone tra i 18 e i 60 anni con un peso non inferiore ai 50 chili, uno stato di salute buono e uno stile di vita corretto. Il sistema bresciano prevede la collaborazione tra ospedali e Avis. Esistono infatti centri gestiti dalle Asst e 13 punti di raccolta gestiti dall’Avis (Brescia, Adro, Bagolino, Barghe, Calvisano, Gardone Valtrompia, Montichiari, Nave, Palazzolo, Quinzano, Rodengo, Travagliato e Urago). Dal 2022 sarà attivo anche quello di Salò.