In merito a quanto dichiarato dal “Comitato di coordinamento del Presidio permanente contro la nomina e le scelte del Commissario per il depuratore del Garda” in un comunicato diramato il 29 ottobre, secondo il quale il Comune di Brescia avrebbe chiesto una tariffa per l’occupazione di suolo pubblico sproporzionata occorre precisare quanto segue.

Il Comitato ha inoltrato il 27 ottobre scorso una richiesta di concessione di occupazione di suolo pubblico per l’installazione di un gazebo con tavolo e sedie della superficie di 24 metri quadrati, collegata al presidio concesso dalla Questura fino al 31 ottobre.

Il Comitato era a conoscenza dell’onerosità della concessione, indicata nella modulistica sottoscritta dai richiedenti.

Gli Uffici comunali hanno richiesto un importo totale di 40,49 euro per l’occupazione del suolo pubblico per le giornate dal 29 al 31 ottobre.

La pratica è stata istruita dall’Ufficio Marketing comunale, in applicazione dell’articolo 9 del Regolamento del Canone Unico Patrimoniale che prevede, peraltro, una riduzione consistente dell’importo dovuto nel caso si tratti di manifestazioni di carattere politico o sindacale.

I risultati dell’istruttoria sono di natura tecnica e gli uffici applicano quanto previsto da norme e regolamenti validi per tutti.