Domenica 7 novembre alle 10:30 presso il monumento ai caduti, in occasione delle celebrazioni per la fine del primo conflitto mondiale, verrà inaugurato un cippo al Milite Ignoto, realizzato grazie alla collaborazione di diverse realtà del territorio.

 

Le celebrazioni per il centenario inizieranno in realtà alle 9:30 presso Palazzo Morani, con l’apertura ufficiale della mostra “Il Milite Ignoto: soldato d’Italia e cittadino di Prevalle”. Alle 10:30 seguirà l’inaugurazione del cippo e la mattinata si concluderà alle 11:30 nella chiesa di San Zenone, dove verrà celebrata una messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Infine, alle 15:30 sempre a Palazzo Morani, sarà proiettato il filmato “1921-2021: ricordo del Milite Ignoto”.

Tutto è partito dal consiglio comunale dello scorso luglio, quando è stata approvata all’unanimità la mozione per attribuire la cittadinanza onoraria al milite ignoto e mettere in atto diverse iniziative per il centenario. A settembre, per esempio, è stata organizzata una visita alle trincee del Maniva, cui si aggiunge la progettazione della mostra che aprirà domenica e sarà visitabile fino a fine mese, con possibilità di prenotare visite guidate per le scuole e le associazioni del territorio.

A seguire, si voleva intitolare una via o una piazza al Milite Ignoto ed era anche stato individuato lo spiazzo dove ci sono i monumenti dei caduti. Un confronto con le associazioni d’arma del territorio ha invece portato a una scelta diversa e così ci si è orientati alla realizzazione del cippo. Prevalle fa parte dell’ecomuseo di Botticino, per cui non è stato difficile attivare i contatti giusti, tanto che in breve gli amministratori prevallesi si sono imbattuti in Giovanni Merendino, responsabile della Lombarda Marmi, che ha regalato un blocco di marmo. A quel punto bisognava trovare l’artigiano che lo lavorasse e, grazie alla mediazione di Marco “Keegan” Maccarinelli, si è arrivati a Enea Butturini, della ditta Marco snc di Butturini Remo & F.lli, che si è offerto di lavorarlo gratuitamente.

Il progetto del manufatto è opera del sindaco e dell’assessore alla Cultura Adriano Filippa. Il cippo si presenta come un parallelepipedo alto circa un metro e trenta, squadrato alla base per ricordare la rigidità della disciplina militare, ma spezzato sulla sommità per significare la fragilità della vita di tanti ragazzi chiamati a combattere e, spesso, a morire per la patria non solo nella prima guerra mondiale, ma in tutti i conflitti. L’opera è in pietra di Botticino, lo stesso materiale dell’altare della patria, e la dedica “Ignoto Militi” riprende la stessa scritta che compare sul monumento romano.

«Sono molto contento – ha dichiarato l’assessore Filippa – di aver realizzato quest’opera che ricorda il milite ignoto, nel centenario di questa figura simbolo del sacrificio di tanti ragazzi. Credo sia importante sottolineare anche le modalità con cui si è arrivati a questo risultato, frutto di una forte collaborazione tra diverse realtà e associazioni del paese, in proficua sinergia con aziende come Lombarda Marmi e Marco snc. Lasceremo un segno tangibile per le future generazioni, perché nessuno possa dimenticare chi ha perso la vita per noi».

Giovanna Gamba

Nella foto, Giovanni Merendino ed Enea Butturini