Vent’anni ma non li dimostra. Costituita il 21 dicembre 2001 su impulso di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana desidera promuovere la filantropia e la cultura della donazione, ponendosi in ascolto e a servizio dell’intera collettività. Caratteristica peculiare della Fondazione è la capacità di servire qualsiasi fine di utilità sociale ritenuto rilevante per la comunità bresciana, sviluppando una visione globale delle necessità presenti nel territorio.
Accanto al tradizionale sostegno di progetti di utilità sociale, la Fondazione è impegnata nella creazione di nuove opportunità di sviluppo comunitario, attraverso l’attrazione di nuove risorse ed il coinvolgimento di enti pubblici, profit e non profit appartenenti sia al territorio bresciano che nazionale.
Con questa mission ben impressa nelle azioni svolte, Fondazione della Comunità Bresciana si appresta a festeggiare il suo ventesimo anno di costituzione. E lo fa in grande stile, con una nuova sede in via Malta a Brescia, una nuova veste grafica, l’avvio di una nuova, grande azione a sostegno del territorio e il lancio di un concorso fotografico dedicato al tema della prossimità in omaggio alla Biennale della Prossimità, la cui quarta edizione verrà ospitata dalla città di Brescia nel corso del 2022 e che vede la Fondazione fra i membri del Comitato Organizzativo dell’evento.
Con circa 15.000 progetti ricevuti in questi 20 anni, centinaia di realtà territoriali sostenute e una rete capillare e sempre più vasta di relazioni a beneficio del territorio, la Fondazione si appresta a varare altri imponenti progetti in particolare negli ambiti sociale e culturale. Nel primo caso attraverso il Fondo Povertà, che si occuperà di sostenere iniziative volte a contrastare la povertà nelle sue varie forme, a rimuovere le cause che creano la povertà nonché a ridurre, nel territorio di Brescia e provincia, le disuguaglianze che si sono acuite in particolar modo a seguito della pandemia. Nel secondo caso attraverso l’emanazione della Call to action: cultura, reti e territorio, che mira a implementare iniziative culturali e a creare reti diffuse su tutto il territorio in vista di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023.
La nuova sede sarà punto di incontro attivo e proattivo per tutte le realtà del terzo settore, con momenti di scambio di opinioni, progettazioni congiunte, tavoli di regia, incontri dedicati e molto altro. Dopo gli anni in via Gramsci, grazie all’ospitalità dell’Università degli Studi di Brescia, la Fondazione avrà una casa funzionale a quella passione di tessere reti territoriali che tanto la caratterizza e utilizzerà i nuovi spazi in ottica di accoglienza e inclusività. Nel mese di marzo si aprirà quindi un vero e proprio HUB per tutte le realtà del terzo settore, che accoglierà i bisogni del territorio e svilupperà nuove azioni in coprogettazione con altri enti animati dai medesimi intenti.
Il passo immediatamente successivo è stato quello di regalare una veste grafica nuova, che ispirasse accoglienza, solidarietà e prossimità. Da qui il nuovo logo, che con le sue linee morbide abbraccia idealmente tutta la cittadinanza.
Il concorso fotografico, invece, garantirà dei ricchi premi agli enti non profit individuati dai partecipanti, in ottica di propensione al dono e alla filantropia. Nelle due sezioni presenti sul regolamento del concorso (sezione senior e sezione giovani under 18) è infatti specificato che i quattro premi in palio verranno assegnati ad una realtà territoriale designata da chi partecipa e ci sarà un premio speciale Giovani per la classe dello/a studente/essa che si aggiudicherà tale traguardo e che consisterà in un’esperienza legata al mondo della fotografia. Il tema del concorso è “Prossimità e solidarietà: la cultura del dono come principio fondante di una comunità”, un tema non semplice da rendere, ma che sicuramente divertirà e metterà a dura prova le menti più creative.