Giovedì 17 febbraio alle 20:30 presso la Fondazione Intro a Soprazzocco di Gavardo (via Bagozzi 14/F) prende il via un ciclo di incontri ideato per rispondere ai bisogni dei bambini nel tempo della pandemia. A guidarli Giuliana Tonoli, psicologa e psicoterapeuta.
La presentazione dell'iniziativa è visibile sul canale Facebook del Sassolino: Giuliana Tonoli illustra "Parola di bambino - Ridisegnare la bussola emotiva", una serie di otto incontri per rispondere ai traumi dei bambini causati dalla pandemia. La fondazione Intro, che gestisce la scuola dell'infanzia montessoriana "Il Sassolino", ha deciso di sostenere l’iniziativa della casa editrice La Meridiana che vuole disseminare sul territorio nazionale gruppi di ascolto e confronto tra genitori, insegnanti ed educatori per dare voce ai bisogni dei bambini.
Il percorso sarà ispirato d alle pagine del maestro Francesco Berto, che delle parole dei bambini ha fatto la sua bussola educativa. A partire dalla lettura dei pensieri dei piccoli, raccolti nell’opera di Berto, è previsto un confronto di gruppo per discutere dei bisogni di bambini e ragazzi, con uno scambio di esperienze in ambiente accogliente e protetto.
La proposta si rivolge a genitori, insegnanti, educatori e prevede otto appuntamenti in presenza presso l’Auditorium di INTRO, a partire dal 17 febbraio. Le date successive saranno 3-17-31 marzo, 21-28 aprile, 12-19 maggio. Accompagna gli incontri Giuliana Tonoli (Studio Affinchè – Brescia), psicologa e psicoterapeuta, docente della Scuola di Psicoterapia della COIRAG.
Ci si può iscrivere a questo link https://bit.ly/paroladibambino-gavardo. Se invece si desiderano maggiori informazioni, contattare Annalisa Moreni al 334.5998874 o all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
In questo breve video di presentazione Paola Scalari, psicologa e psicoterapeuta ideatrice dell’inizitiva, spiega come è nato il progetto della Meridiana: https://bit.ly/paroladibambino-video
"Parola di bambino", per aiutare i più piccoli durante la pandemia
