Carnevale di Bagolino: non si spegne l'amarezza. Sulla vicenda del 'carnevale mancato' vanno sottolineate alcune cose. Intanto la delusione di molti uomini e donne di Bagolino e Ponte Caffaro, per i quali le giornate del carnevale rappresentano un valore, un sentimento di identità, di appartenenza, di condivisione. Un sentimento che merita rispetto. C'è anche un'altra cosa che va sottolineata. Il carnevale di Bagolino appartiene ai bagossi ma è anche un patrimonio culturale immateriale dell'intera comunità. E' l'eredità di tradizioni antiche, di saperi, di consuetudini che rappresentano un elemento di studio e di ricerca. Il carnevale di Bagolino è in fondo un'opera d'arte: un cultural heritage, direbbero gli storici e gli antropologi.
E come tutte le opere d'arte, i capolavori dell'ingegno, della creatività dell’uomo, le testimonianze storiche, va rispettato e sostenuto. La modalità particolare in cui questa tradizione si manifesta è certamente oggetto di regolamentazione, ma è - lo ribadisco - un patrimonio immateriale del nostro Paese. E come tale va tutelato. Da tutti. Ribadisco questo perché forse non è ben chiaro. Non siamo di fronte ad un evento consueto, tipo sagra di paese, o similari. Stiamo parlando di un pezzo di storia che vanta almeno 500 anni. Detto questo oggi volentieri diamo la parola al sindaco di Bagolino Gian Zeno Marca.
Secondo alcuni l'amministrazione avrebbe dovuto riuscire in qualche modo a garantire lo svolgimento del carnevale. Ne abbiamo parlato con il primo cittadino.
"Io sono di Bagolino e capisco perfettamente le ragioni dei miei concittadini e il valore profondo che questa tradizione ha per il mio paese. Ma le cose negli ultimi anni sono cambiate. Soprattutto a partire dagli eventi di Torino, le manifestazioni di piazza devono sottostare a regole molto precise. Questo mi è stato più volte ribadito dalle autorità bresciane. I miei concittadini devono capire che il mio rammarico è grande per quanto è accaduto ma non c'era alternativa. Difficile organizzare il servizio di protezione civile, garantendo un'accessibilità controllata e regimentata. Va inoltre aggiunto che il carnevale è in sé una manifestazione spontanea ed è quindi difficile individuare dei riferimenti precisi per poter organizzare correttamente e in sicurezza l'iniziativa.
Abbiamo avuto lunghi e ripetuti confronti con le forze dell'ordine e davvero abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere per consentire l'evento. Questo messaggio mi piacerebbe che arrivasse a tutti i miei concittadini e concittadine di Bagolino e di Ponte Caffaro e il rischio quest'anno era troppo alto sul fronte degli assembramenti, e questo ci è stato più volte sottolineato dalle forze di polizia e dalle autorità. Devo ringraziare comunque Sua Eccellenza il Prefetto per aver con me tentato di verificare tutte le strade".
Maria Paola Pasini