Garda Lombardia si mobilita per l'Ucraina: ospitalità e obiettivi per il futuro.
“Di fronte alla tragedia dobbiamo fare secondo quanto ci impongono il nostro ruolo e il nostro cuore”. Questo il messaggio che vuol essere anche un appello, di Massimo Ghidelli, presidente del Consorzio Garda Lombardia. “L’immane tragedia della guerra che coinvolge i cittadini ucraini che devono fuggire al massacro e che già sono arrivati o che stanno arrivando in tutta la sponda occidentale bresciana che corre da Sirmione a Limone, non può che attivarci nel concreto: con tutti gli strumenti e le opzioni che un consorzio come il nostro, occupandosi di promozione turistica del più grande bacino per area e numeri di presenze della Lombardia, possiede. Siamo all’opera”.
In prima linea, Marco Girardi, direttore da oltre 20 anni, ovvero dalla sua nascita, del Consorzio: “Forte delle collaborazioni maturate, sono in continuo contatto - riferisce -, da una parte con gli enti, le strutture ricettive e le associazioni degli albergatori e dall’altra, con partner importanti come reti di cooperative che operano nel sociale. Con il loro supporto - spiega - stiamo intercettando le famiglie ucraine che già sono arrivate o che stanno arrivando per scappare dalla guerra e stiamo cercando per loro ospitalità in strutture ricettive. Non solo: il nostro obiettivo è anche quello di trovare, in base alle capacità, competenze ed esigenze di ogni adulto, una mansione o occupazione all’interno delle stesse strutture, che vada dall’utilizzo delle lingue straniere, all’aiuto nella sistemazione delle camere. Questo per chi tra loro ne ha la possibilità, ovviamente, perchè l’esperienza possa dar loro un roseo obiettivo per il futuro. Il risultato è già molto buono: su tutto il Garda e non solo si sta attivando una grande alleanza e le risposte sono di grande generosità e disponibilità”.
Il Consorzio Garda Lombardia annovera tutti i 20 comuni gardesani, oltre a quello di Montichiari ed ai capoluoghi Brescia e Mantova, proloco e consorzi di tutela, realtà culturali e fondazioni, circoli sportivi, soci privati, albergatori, agenzie di viaggio, tutti legati dal denominatore comune dell’indotto “turismo”.
(Nella foto, Ghidelli e Girardi)