Nella serata di oggi, 10 marzo, sono stati numerosi i cittadini che hanno risposto all'invito congiunto di oratorio S. Giovanni Bosco e amministrazione comunale, partecipando alla camminata per la pace a sostegno del popolo ucraino.

 

La fiaccolata ha avuto come punto di ritrovo il sagrato della parrocchiale, dove il curato don Giovanni e i suoi collaboratori hanno accolto i partecipanti, e si è conclusa davanti al santuario di Masciaga. Ad accompagnare i presenti la lettura di testi a impronta sia religiosa che laica, con canti sacri ma anche pezzi di cantautori di varie generazioni. All'arrivo, il parroco don Franco ha confessato la difficoltà a trovare parole di fronte all'orrore della guerra che questa volta ci tocca così da vicino e ci scuote ancora di più. A seguire, il saluto di Diego Fabbri a nome del sindaco Giovanni Cottini, impossibilitato a partecipare per un impedimento fisico, e di tutta l'amministrazione comunale.

Sono state ricordate anche le persone di nazionalità ucraina che risiedono a Bedizzole, una settantina circa, e che seguono con apprensione e angoscia sempre crescente le sorti dei loro concittadini. Anche a tutti costoro è andato un pensiero e un abbraccio di solidarietà. Infine i saluti e ringraziamenti di Giulia, sindaca dei ragazzi, una studentessa di seconda della scuola media Calini. Oltre a lei, tra i presenti erano molto numerosi i bambini e i ragazzi, molti dei quali hanno letto pensieri, riflessioni, preghiere sulla pace.

Sono loro la speranza per il futuro, sono loro a essere profondamente toccati per la sorte di tanti coetanei piombati in poco tempo nel baratro della violenza e della morte. La loro numerosa presenza tiene acceso un barlume di ottimismo e aiuta a pensare che possa ancora esserci un mondo di giustizia e pace, di fratellanza tra i popoli, di condivisione pacifica della Terra e delle sue risorse.

Giovanna Gamba