Il 14 luglio nel parco della Rocca a Riva del Garda si terrà la serata musicale di beneficenza «Riva per l’Emilia», in cui si potrà donare sia materiale e prodotti, sia denaro.
A partire da un’idea del gruppo rivano Jambow Jane, si sono uniti il Comune di Riva del Garda, i vigili del fuoco di Riva del Garda, la Cassa Rurale Alto Garda-Rovereto, le associazioni Art Vision e Cuore e territorio e la Croce Rossa di Forlì e di Cesena per realizzare un concerto a favore delle vittime della disastrosa alluvione dello scorso maggio in Emilia-Romagna, le cui gravissime conseguenze sono ancora lontane dalla soluzione. A esibirsi, dalle 19 fino circa a mezzanotte, saranno gli Smakafunk, Andrea Celli, Escape Rum, Nick Casciaro e gli stessi Jambow Jane, con jam session finale.
Durante la serata ci sarà la possibilità di donare materiale utile per le persone colpite dall’alluvione, in particolare si segnala la necessità di pane, crackers, carne in scatola, tonno in scatola, latte, merendine, legumi, zucchero, sale, aceto, caffè, olio, aceto, materiale per pulizie, prodotti disinfettanti e antizanzare, abbigliamento (nuovo), altro cibo secco (non fresco), carta igienica, schiuma da barba, deodorante, lamette usa e getta, sgrassatori spray, detersivo per bucato, ammorbidente, detersivo piatti (in formato da un litro), mollette, stendini per panni, fazzoletti, dentifricio, detergente intimo, carta da cucina, guanti, stivali, pale, tute tira acqua, pompe per lo svuotamento degli cantinati e idropulitrici, giochi da tavolo, libri e giocattoli per bambini e cibo per animali.
Chi non avesse del materiale da consegnare ma volesse comunque contribuire, potrà fare una donazione in denaro utilizzando il conto corrente della Cassa di Risparmio di Ravenna con Iban IT02F0627013100CC0000027952 intestato a Cuore e territorio Aps, causale “Alluvione 2023”.
«Quasi tutti noi siamo preoccupati con i nostri problemi quotidiani, tra lavoro, bollette e tante altre piccole cose - dicono i Jambow Jane - ma in questo momento ci sono intere famiglie che vorrebbero tornare ad avere questi piccoli problemi, perché la loro preoccupazione oggi è molto più drammatica. Con l’alluvione hanno perso tutto, devono ricostruire la vita e recuperare praticamente tutti i propri averi. Noi, tutti, possiamo fare qualcosa per aiutarli».