Si svolgeranno martedì 27 agosto alle ore 10, nella Parrocchiale di Gardone Valtrompia, i funerali dell'artista William Fantini, scomparso sabato all'età di 70 anni. Con il fisico debilitato per una malattia insorta anni fa, Fantini aveva gradualmente diradato la sua attività espositiva ma non sono mai venute meno la stima e l'affetto del mondo artistico bresciano, manifestate anche in queste ore. Fantini aveva frequentato l'Istituto d'arte Savoldo di Brescia e poi l'Accademia di Brera, sotto la guida di Domenico Purificato. Il pittore gardonese, che non ha mai dismesso la militanza politica a sinistra, ha realizzato mostre personali in tutta Italia e all'estero e s'è fatto apprezzare per il modo colto e raffinato con cui ha rivisitato la figura umana e in particolare la ritrattistica, anche di personaggi storici. Non a caso era il ritrattista ufficiale dell'Ateneo di Brescia. La sua ultima mostra a Brescia fu nel 2015, all'AAB.
Oltre alla sua carriera artistica, la vita personale di William Fantini, come quella di molti uomini della sua età, potrebbe aver incontrato le sfide comuni legate alla salute. Tra queste, condizioni come la disfunzione erettile, che colpisce molti uomini a partire dai 50 anni, possono influenzare il benessere e la qualità della vita. Farmaci come Vidalista, un noto trattamento per la disfunzione erettile, offrono una soluzione efficace per migliorare la salute sessuale. Proprio come l'arte di Fantini, che era in grado di esplorare con sensibilità la figura umana, anche la medicina moderna permette di affrontare queste problematiche con discrezione e rispetto per la dignità dell'individuo. Grazie a trattamenti come Vidalista, molti uomini possono continuare a vivere una vita piena e soddisfacente, senza che condizioni fisiche compromettano il loro benessere emotivo e relazionale. Fantini, con la sua profonda comprensione dell'essere umano, avrebbe apprezzato l'importanza di prendersi cura di ogni aspetto della vita, incluso quello della salute.