Società

Nei giorni scorsi Elisa Omodei ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Villanuova sul Clisi con la lista civica Un ponte per il futuro - Ambiente Comunità Sicurezza.

Elisa Omodei, già assessore dal 2014 al 2019, ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Villanuova sul Clisi con la lista civica Un Ponte per il Futuro – Ambiente Comunità Sicurezza. Il nuovo simbolo accoglie sia persone alla prima esperienza amministrativa sia figure che hanno già avuto modo di dimostrare le proprie capacità in diversi ambiti, come i due assessori uscenti della giunta guidata da Zanardi: Roberto Berta, assessore ai Servizi sociali e all’Istruzione, e Federica Bignotti, assessore alla Cultura, Politiche Giovanili e Turismo.

Al centro degli obiettivi l’impegno per la Comunità, l’offerta dei servizi alla persona. Villanuova è già conosciuta e apprezzata in questo ambito, il compito di Un Ponte per il Futuro sarà quello di intercettare i nuovi bisogni che il tessuto sociale in costante trasformazione richiede.  Le reti familiari da sole spesso non riescono a rispondere correttamente ai bisogni dei singoli in situazioni di fragilità, ma nessuno deve restare escluso e le persone in difficoltà devono poter trovare nell’Amministrazione ascolto, accoglienza e risposte puntuali. Non ultima, una corretta allocazione delle risorse economiche con priorità chiare e ben definite.

Giorgio Ferrari, candidato della lista e coordinatore del Comitato Promotore, ha presentato la proposta di realizzare una Casa delle Associazioni, uno spazio da progettare insieme a tutte le realtà che operano sul territorio e sono una grande ricchezza per Villanuova. 

Linea guida dell’operato di Omodei e della sua squadra sarà la trasparenza nelle azioni e nella condivisione di obiettivi e risultati, attraverso un’informazione puntuale e momenti di incontro con la cittadinanza. “Vogliamo lavorare insieme ed essere ponte: ponte tra la macchina amministrativa e il territorio, ponte tra il centro e le frazioni, ponte tra le generazioni, ponte tra diverse culture, ponte per i cittadini di domani” ha affermato la candidata sindaco. 

 

 Per la giornata della liberazione l'ANPI propone l'abituale "Percorso della memoria", con partenza dal piazzale antistante la Stazione ferroviaria, sui luoghi della seconda guerra mondiale a Lonato, in ricordo di partigiani, patrioti, IMI, deportati e di tutti gli antifascisti. Orario del ritrovo 14.15, orario di partenza 14.30.

 

Il “Percorso della Memoria” è una mappa ideale realizzata dalla Sezione di Lonato dell’ANPI in ricordo dei “Martiri per la Libertà”: Deportati, IMI, Partigiani, Patrioti, Vittime di Cefalonia e tutti gli antifascisti ai quali è intitolata la Piazza principale di Lonato.

L'itinerario nasce a seguito di una ricerca che ha visto collaborare la Sezione di Lonato dell’Associazione Nazionale del Fante, l’Associazione “La Polada” e la Sezione di Lonato dell’ANPI. Lo studio in questione ha portato alla pubblicazione di un libro diviso in due volumi (Poi scese la notte 1943\1944 – Poi scese la notte 1945), che incrocia la storia della seconda guerra mondiale e dei suoi protagonisti con quella di Lonato nel periodo che va dalla dalla primavera del 1943 all’autunno 1945. Gli organizzatori del percorso ringraziano pertanto Morando Perini (Presidente della Sezione di Lonato dell’Associazione Nazionale del Fante) e Damiano Scalvini (Presidente de “La Polada”), per aver acconsentito all’utilizzo di quel materiale.

Il percorso è proposto gratuitamente e senza limite di numero di partecipanti: dalla singola persona, a classi scolastiche di ogni ordine e grado, dalle sezioni ANPI, ad altre associazioni interessate. È sufficiente contattare l'ANPI; eventualmente, in caso di gruppi consistenti, il percorso potrà subire delle piccole variazioni.

Si potranno vedere (dall’esterno): la sede di un reparto delle SS, le case dove sono stati arrestati alcuni deportati, le carceri dell’epoca che erano un centro di “attività Resistente”, la sede della famigerata “Xª MAS” e della non meno tristemente nota Brigata nera “Tognù”, la torre dove il CLN issò la bandiera bianca il 26 aprile 1945, la casa dove si nascosero alcuni disertori tedeschi, i luoghi dei due bombardamenti più drammatici che abbia subito Lonato, la Pretura dove operava un pretore antifascista, il Palazzo dove vennero disarmati decine di soldati poi deportati, tunnel, bunker, rifugi etc.

Il percorso ha uno sviluppo complessivo di 2,7 km, con un dislivello di 50 m; camminando si completa con un tempo totale di poco superiore alle due ore, spiegazioni comprese.

Mentre si attende a giorni o addirittura ad ore l'arrivo dell'ispezione dei vertici dell'associazione borghi più belli d'Italia, che sancisce ufficialmente l'ingresso di Bagolino nel prestigioso sodalizio, il borgo annuncia un'altra bella iniziativa dedicata a chi vuole conoscere meglio le sue bellezze. Si tratta di una visita in programma sabato 27 aprile alla scoperta del borgo dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Due passi tra le vie caratteristiche del paese con accompagnatore e degustazione del formaggio bagoss. La prenotazione è obbligatoria entro il 25 Aprile tramite whatsapp al numero 334 1324766. Buona passeggiata!

 

Nella festa della Liberazione dal nazifascismo le Acli provinciali ribadiscono con forza i valori della Costituzione italiana, che, se non presidiati e continuamente promossi, rischiano di essere lentamente erosi da una cultura che schiaccia l’esperienza umana nella logica individualista e neoliberista del profitto e della sopraffazione a discapito delle persone fragili e diverse. Riportiamo il loro contributo per la giornata di oggi.

Resistenza, antifascismo, pace, lavoro, libertà, democrazia, dignità e partecipazione sono principi cardine della nostra Repubblica, figlia della lotta di Liberazione e del forte impegno di donne e uomini che ci hanno permesso, dal secondo Dopoguerra, di costruire un Paese di pace e di benessere.

“La priorità e l’urgenza drammatica di questa Festa della Liberazione è la promozione di una cultura della Pace. Oggi che la fraternità stessa è messa in discussione, non possiamo accettare che solo la guerra sia la soluzione dei conflitti. Ripudiarla significa arrestarne la progressione. A cominciare dall'aumento sconsiderato della produzione di armi, a discapito di vere politiche di sviluppo – commenta il presidente delle Acli provinciali Pierangelo Milesi – Osare la pace significa scegliere politiche di disarmo, nucleare e non. Osare la pace significa difendere la Legge 185/90 che oggi rischia di essere svuotata. Ce lo chiedono i valori che hanno ispirato la Resistenza. Ce lo chiedono i nostri figli e il futuro stesso dell’umanità”. 

La festa della Liberazione dal nazifascismo celebra, per esteso, il valore della libertà, che ancora non è garantito per tutti. La realtà richiama la nostra attenzione ad una declinazione di genere del valore della libertà, poiché la storia e il presente ci insegnano quanto siano diversi, per una donna e per un uomo, i cammini verso la piena libertà e democrazia e verso l’ottenimento di diritti e libertà concreti. 

“Dare senso e corpo alla libertà nella vita quotidiana è un concetto che le donne hanno ben chiaro – precisa Stefania Romano, vicepresidente delle Acli provinciali - Ogni giorno infatti le donne devono conquistarsi la libertà di coniugare realizzazione affettiva e familiare con quella personale e professionale. Ogni giorno le donne devono conquistarsi la libertà di essere riconosciute nel proprio valore. Per praticare queste libertà, la partecipazione è essenziale: per le donne, può costituire una leva che scardina gli schemi del potere discriminatorio, offrendo una visione del mondo che valorizzi la differenza femminile, dalla quale sgorga una bellezza generativa di umanità”.

Buona festa delle Liberazione a tutte e tutti.

 

Come ogni 25 aprile, torna a Idro, alla fattoria La Mirtilla (via Vargne 1), la manifestazione "Sulle ali della libertà": una giornata all'insegna della partecipazione attiva e della bellezza, tra esposizione di opere d'arte, banchetti di associazioni e musica dal vivo.

Al mattino sarà possibile condividere pensieri sulla fragilità e fare yoga dolce con Antonella Lonati (portando un tappetino e abbigliamento comodo). Seguirà il pranzo con polenta macafana (farina, formaggio, cicorie, cipolla e burro), vino, acqua e caffè a 10 euro per i bambini, 15 per gli adulti. Il pranzo va prenotato inquadrando il qr code del manifesto o direttamente al link: https://forms.office.com/e/Jf9GxHEEKW.

Nel pomeriggio si apriranno le danze con Fabiana Dafne, Roberto Ardau Drugo, Donne InCanto, Inattesi Ospiti Sgraditi e Idrovolanti. Chi vorrà potrà coccolare le asinelle Sofi e Mirtilla o bere qualcosa, mangiare un panino o delle patatine all'infaticabile stand gastronomico della Co.Ge.S.S., cooperativa sociale che si occupa della gestione di servizi rivolti a persone con disabilità nella Valle Sabbia.

Una giornata ricca quindi, un'occasione di ritrovo per ricordare anche il 79° anniversario della fine dell'occupazione e l'inizio della pace e della democrazia in Italia. I tempi non son certo dei più rosei, ma questo sprona ancora di più ad insistere sui valori della nostra Costituzione, sanciti per indicarci una strada diversa da quella che porta alla guerra e alla dittatura, quella stessa unica strada che può portare ad una rinascita.

I fondi raccolti dallo stand gastronomico andranno, come da tradizione, a finanziare i progetti della Cooperativa Co.Ge.S.S., mentre il pranzo e le altre attività saranno ad offerta libera, il cui ricavato sarà devoluto all'associazione TV.B., Associazione Volontari Treviso Bresciano, che accompagna al bisogno persone non automunite della Valle Sabbia.

Per info: 340.4630941. Il gruppo organizzatore ingrazia fin da ora di cuore tutte le persone che si son attivate e s'impegneranno per la miglior riuscita di questa importante giornata e invitano tutti a diventare volontari.

“L’arte da imparare in questa vita non è quella di essere invincibili e perfetti, ma quella di saper essere come si è, invincibilmente fragili e imperfetti”. (Alessandro D’Avenia, L'arte di essere fragili).

 

Domani, sabato 20 aprile dalle 8 alle 17, presso la sede dell'istituto di Villanuova (via Galilei 29) ci saranno una vendita di fiori e piante e due workshop di realizzazione dei Kokedama. Gestita dagli stessi studenti, la vendita permetterà di raccogliere fondi da destinare all'acquisto di materiale didattico.

Il CFP Zanardelli di Villanuova sul Clisi apre le porte per “Scuola Fiorita”, una giornata dedicata alla vendita di fiori e piante da orto coltivati nell’ambito delle attività dell’indirizzo di Operatore Agricolo. Dalle 8 alle 17 a mettersi alla prova nella vendita al pubblico saranno direttamente gli studenti del percorso triennale destinato allo sviluppo di competenze in ambito agricolo e zootecnico. Fra le piante acquistabili ci saranno pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, basilico, prezzemolo, petunia, begonietta, coleus, agerato, Impatiens Nuova Guinea. I fondi raccolti saranno destinati all’acquisto di materiale didattico. A supportare l’evento saranno inoltre gli studenti della sede CFP Zanardelli di Clusane con aperitivi nel pomeriggio. 

Organizzata con il patrocinio del Comune di Villanuova sul Clisi, “Scuola Fiorita” prevede anche due edizioni del workshop gratuito “Realizza il tuo Kokedama”, con cui i presenti potranno sperimentarsi nell’antica tecnica giapponese di invasare le piante nel muschio, per la quale verrà fornito tutto il materiale necessario. Il laboratorio si svolgerà in due sessioni, dalle 14 alle 15,30 e dalle 15,30 alle 17. Per accedere è necessario iscriversi gratuitamente sul sito di CFP Zanardelli al link: https://adulti.cfpzanardelli.it/corsi/?filter_tipologia_corso_56=workshop&filter_sede_corso_57=villanuova  

Al termine i partecipanti potranno portare a casa con sé il proprio kokedama.

Per info: 0365 31312.

 

In occasione del 79esimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista Brescia, città decorata con medaglia d’argento al valor militare per la lotta partigiana, conferma con rinnovata determinazione la fedeltà ai valori che animarono la Resistenza e ispirarono la Costituzione Repubblicana.

Ricordando il sacrificio dei Caduti per la Libertà e per la Democrazia, i cittadini bresciani esprimono il rifiuto di ogni forma di totalitarismo, di violenza e di sopraffazione, ovunque si manifesti e ribadiscono il proprio impegno per l’affermazione degli ideali di libertà, democrazia, pace e giustizia sociale.

Le celebrazioni di oggi prenderanno il via alle 10:30 presso il Cimitero Vantiniano, con la deposizione delle corone al Sacrario dei Partigiani e Santa Messa. 

Nel pomeriggio in Piazza della Loggia alle 15:45 si terrà il concerto della Banda Cittadina, mentre per le 16:30 è previsto il ritrovo delle Associazioni Partigiane, d’Arma e Combattentistiche, della cittadinanza e delle delegazioni dei Comuni con i gonfaloni. Alle 17 saranno deposte corone alle lapidi di Palazzo Loggia, ai Caduti di piazza della Loggia e ai “Caduti della città di Brescia per la libertà (1943-1945)” in largo Formentone.

Alle 17:30 ci sarà il saluto della Sindaca di Brescia Laura Castelletti e delle Associazioni Partigiane, cui seguirà alle 17:45 l'orazione ufficiale, affidata quest'anno a due studenti: Marta Cremaschi e Christian Zoppini.

 

Il programma del pomeriggio musicale, che si apre e si chiude con l’Inno nazionale, l’Inno dei Partigiani e Bella Ciao, prevede l’esecuzione dei seguenti brani: Giuseppe Verdi / arr. Emiliano Gusperti, Marcia dall’opera Ernani; Giuseppe Verdi / arr. Piet Stalmeier, Inno, Marcia, Danza da Aida; Brian Balmages, Three Celtic Dances (Reel - Air – Jig); arr. Willy Hautvast, The Swing March da The Best of Mancini; Alfred Reed, A Festival Prelude; Giuseppe Verdi / arr. Franco Cesarini Sinfonia da La forza del destino Giancarlo Facchinetti / arr. Sergio Negretti Piccola Suite per Banda sinfonica da Un uomo è un uomo (Musica di Galy Gay - Musica da Night - Canzone dei soldati - Musica del circo). Dirigono i maestri Giuliano Mariotti e Sergio Negretti. 

L’Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio” si presenta con l’organico al gran completo sotto il porticato di Palazzo Loggia per celebrare la Festa della Liberazione. Il concerto, promosso in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Brescia, conferma l’impegno civile e artistico della Banda cittadina di Brescia per onorare la Festa della Liberazione, sicuramente una fra le celebrazioni più significative per la storia della nostra città e del nostro paese.

Settimana all'insegna della comicità con un ospite da non perdere. Nello studio di Primo piano su Radio 51 questa settimana è il turno di Vincenzo Regis.

Reduce dal successo del suo spettacolo, un monologo dal titolo “Io cioè boh”, messo in scena al teatro Manzoni di Milano, Regis racconterà a Maria Paola Pasini e a Marcello Mora le emozioni, l'impegno, il successo del palcoscenico milanese. E non solo. Lo spettacolo è in scena anche al teatro Santa Giulia a Brescia.

Non perdetevi i nostri appuntamenti dal lunedì al venerdì alle 8 e alle 12:30, questa settimana con Vincenzo Regis.

Anche quest’anno il Mavs propone il particolare evento dedicato al gioco dell’escape room, in programma nei prossimi due week end di aprile: venerdì 19, sabato 20, domenica 21 e venerdì 26, sabato 27 e domenica 28.

Nella sede di piazza San Bernardino a Gavardo sarà possibile partecipare ad una coinvolgente e misteriosa escape room a tema, in cui i partecipanti avranno a disposizione un’ora di tempo per poter uscire dalle sale allestite per l’occasione, attraverso una serie di enigmi sequenziali e sensoriali il tutto all’insegna del mistero e del fascino delle narrazioni del passato. 

Sono previsti diversi turni per tutte le giornate: venerdì 19 ore 14.30, 16, 17.30, 19; sabato 20 ore 10.30, 12, 14.30, 16, 17.30, 19, 21; domenica 21 ore 10.30, 12, 14.30, 16, 17.30, 19; venerdì 26 ore 10.30, 12, 14.30, 16, 17.30, 19; sabato 27 ore 10.30, 12, 14.30, 16, 17.30, 19, 21; domenica 28 ore 10.30, 12, 14.30, 16, 17.30, 19.

L’iniziativa a cura di “Escape in fuga” ed in collaborazione con le operatrici de La Melagrana, prevede una partecipazione a gruppi per un minimo di 4 partecipanti e un massimo di 8. Il costo dell’attività è di 10 euro a persona, ridotto a 5 per gruppi già organizzati di 8 persone, ed è indicata per tutte le fasce di età (per i minori di 14 anni sarà necessaria la presenza di almeno un adulto per agevolare il gioco).

La prenotazione, obbligatoria, potrà effettuarsi mediante i link dei moduli online presenti nella sezione “news ed eventi” del sito web del museo.

Si informa infine che, nelle giornate di Domenica 21, Venerdì 26 e Domenica 28 aprile, il MAVS sarà visitabile solo per le sezioni del piano terra (sala Paleontologica) e del secondo piano (sezione mostre), dove è allestita la nuova mostra L’età del Legno. Quattromila anni fa al Lucone.

Per ulteriori informazioni, è possibile telefonare al numero 0365.371474 oppure inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Domani, 25 aprile alle 18:30, presso il teatro dell'oratorio di Padenghe sul Garda, andrà in scena "Donne costituenti", una rappresentazione teatrale sulla storia di alcune delle donne elette nell'assemblea costituente, madri della nostra Costituzione. Ingresso libero e gratuito.

"Quando le biografie individuali si sommano, si mescolano, si contaminano con quelle collettive per definire i valori e le leggi che dovranno governare un Paese che deve rinascere dalle ceneri di un ventennio autoritario e stupido fino alla guerra, siamo di fronte a presone straordinarie". Guidata da questa certezza, l'associazione Viandanze Teatro ha indagato alcune storie di donne, mai abbastanza note fra coloro che furono scelti per dare vita alla nostra carta costituzionale.

Furono soltanto 21 le donne fra i 556 padri costituenti, eppure seppero essere una voce significativa e determinante con la loro peculiarità, dimostrando equilibrio, coerenza, senso di responsabilità e abilità pedagogiche con cui i valori antifascisti della neonata repubblica furono concretizzati in parole tuttora insuperate e attuali. In scena saranno raccontate le storie di tre fra loro: Teresa Mattei, Lina Merlin e Angela Maria Guidi. La loro storia rappresenta anche quella delle altre e, soprattutto, diventa la storia di ognuno di noi, perché è grazie a loro che abbiamo conosciuto la libertà e una vita migliore rispetto a quella delle generazioni passate.

Con la regia e la drammaturgia di Faustino Ghirardini, andranno in scena Nina Arioli, Cecilia Verna e Marta Visconti, mentre Angela Kinczly curerà dal vivo musiche e canti. La raccolta dei materiali e l'organizzazione drammaturgica è opera della stessa Cecilia Verna.

Giovanna Gamba

Allarme zanzare. Tutto quello che dobbiamo sapere. Le malattie trasmesse dalle zanzare rappresentano una preoccupazione significativa per la salute pubblica. Questi insetti, tra cui zanzare, zecche e flebotomi, possono trasmettere virus che causano malattie acute, note come arbovirosi (Dengue, Zika, Chikungunya, West Nile (WNV) e Usutu (USUV).

Ecco alcune informazioni importanti su come comportarsi per prevenire tali malattie:

  • utilizza repellenti per insetti contenenti DEET o altri principi attivi raccomandati.
  • indossa abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, soprattutto durante le ore serali e notturne.
  • utilizza zanzariere o dispositivi repellenti nelle stanze.
  • elimina potenziali siti di riproduzione delle zanzare, come acqua stagnante nei contenitori.

Per ulteriori dettagli e informazioni specifiche, consulta le risorse fornite nei seguenti link:

ATS Brescia – Arbovirosi: come prevenire la diffusione delle malattie causate da zanzare

ATS Brescia – Arbovirosi

ATS Brescia – Dengue

Istituto Superiore di Sanità – Febbre dengue

Istituto Superiore di Sanità – Arbovirosi • bollettini periodici arbovirosi (iss.it)

 

 

Sabato 20 aprile alle 21 e domenica 21 aprile alle 17:30, presso l’Auditorium Garda - Sala Eleonora Duse di Villanuova sul Clisi (Via Carpen, 53), si terrà uno spettacolo teatrale dedicato alla letterata Patrizia Cavalli. Ingresso libero.
 
Le poetenti dell’associazione culturale “La rosa e la spina” di Villanuova sul Clisi rendono omaggio a Patrizia Cavalli, una delle maggiori poete italiane del Novecento, con uno spettacolo teatrale dal titolo "Cavalli in corsa".
 
Drammaturgia e regia sono di Livia Castellini, scenografia e costumi di Gabriella Goffi e grafica di Andrea Giustacchini. Sul palco Angela Briarava, Rosalia Cerutti, Giovanna Coco, Giusi Galvagni, Eles Lopeboselli, Giusi Nelli, Vanda Parolini e Gianna Righettini, con la partecipazione straordinaria di Daniela Savoldi al violoncello (il sabato) e Matteo Benedetti al flauto (la domenica).
 
L’evento è a ingresso libero, ma è consigliabile la prenotazione al numero 334.1405014.
 
 

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