Le nomine del nuovo consiglio direttivo dell’Asd Fraglia Vela Desenzano sono state ufficializzate in questi giorni, dopo le elezioni avvenute durante l’assemblea ordinaria di sabato 11 marzo presso la sede sociale in Desenzano. È Romana Fosson, desenzanese da oltre vent’anni, attiva in Fraglia dal 2000 con incarico di segreteria, la nuova presidente per il quadriennio 2017-2020: porta con sé l’amore per il lago, la sua passione per la vela, le regate e la sua importante esperienza.
“Che il buon vento sia con noi!” è da sempre il suo motto e lei, che iniziò l’apprendistato sotto la guida di Domenico Foschini, attuale consigliere Fiv (Federazione italiana vela) dopo anni di impegno nel circolo, è entrata nel consiglio direttivo nel 2011 come vicepresidente per poi diventare direttore amministrativo nel 2013. La sua esperienza e la sua costante dedizione le sono valse la stima dei soci che per guidare la FVD hanno scelto lei, la prima donna presidente di un circolo velico sul lago di Garda. Romana condivide la passione per il lago con il marito Martin Reintjes, appassionato velista e vicepresidente esecutivo della Dr. Oetker, oltre che presidente di Cameo Spa. Nel corso della riunione è stato inoltre riconfermato vice presidente Paolo Navoni, già in carica dal 2013.
Per la neopresidente la parola d’ordine è “rinnovamento”: «La nostra squadra si prepara a un traguardo speciale nel 2018: i gloriosi sessant’anni di vita della Fraglia Vela Desenzano. Soffierà un vento nuovo per festeggiare: vorrei rinnovare il circolo partendo dalla scuola vela, che conta oltre duemila allievi di varie età, promuovere eventi che consentano ai soci di vivere maggiormente il circolo e di sentirsi a casa. Nei prossimi mesi, ripartiremo in maniera decisa con l’attività sociale, grazie anche alla presenza nel nuovo direttivo di volti giovani, come Lorenzo Azzi e Michele Pavoni, che hanno ringiovanito il direttivo e che si stanno già dando da fare per rinnovare il nostro sito».
Romana Fosson anticipa che il calendario eventi 2017 sarà presentato a breve e nel frattempo sottolinea che si sta già lavorando all’implementazione dell’attività comunicativa. Anche questo, del resto, fa parte di un cambio generazionale e di un’epoca di cambiamento che viene inaugurata alla vigilia del 60° anniversario «perché il mondo cambia - conclude la presidente - e noi siamo pronti a intercettare questi cambiamenti e a navigare in acque nuove».