Istruttrice della camminata sportiva, Sonia Piccoli propone percorsi che toccano Lombardia, Trentino e Veneto, raccontandoli sui social e nei suoi libri. Quello di oggi è tratto dal suo ultimo libro-guida pubblicato qualche mese fa: "Gocce di Storia e di Trekking intorno Gavardo".
Giro ad anello divulgativo con passaggio obbligatorio dal sentiero da me nominato "Sentiero del Cristo".
Con partenza dal centro di Gavardo e ripercorrendo l'antico sentiero che collega i Monticelli, arriviamo alla casa degli alpini. Da qui saliamo per circa 100mt su strada asfaltata per poi prendere il sentiero alla nostra sinistra. Un sentiero poco praticato, ma facile, fino ad arrivare all'imbocco del "Sentiero del Cristo". Capirete subito perché l'ho chiamato così. Proprio all'inizio è stato costruito un piccolo altarino dove troverete disegnata l'immagine di Cristo; oltre a questa troverete un piccolo armadietto con all'interno un vangelo e in una piccola nicchia una statuetta della Madonna.
Il sentiero prosegue e, tra rocce del periodo glaciale e l'attraversamento di un corso d'acqua che fu un emissario del fiume Chiese, arriviamo a Marzatica di Gavardo, piccola antica borgata di origine carsica. Posta a 307 mt di altezza, sovrasta la valletta delle Fornaci e delle cave di argilla rossa e aziende agricole.
Marzatica fu un antico passaggio viario e non di semplice passaggio agreste, dimostrato dalla presenza di tratti di selciato da larghe lastre di pietra; ma soprattutto dai tronconi della possente muraglia merlata che ancora affianca il punto terminale della contrada. Marzatica secc. XII-XIV. Ce ne sarebbe da scrivere (acquistate il mio libro-guida, troverete molto altro su Marzatica).
Da qui dopo aver visitato la borgata, torniamo leggermente indietro e prendiamo il sentiero che costeggia le case e salendo una lunga salita, arriviamo ad un altro bivio. Mantenendo il sentiero di destra entriamo in una vecchia cava dismessa che, con un semplice sentiero, ci porta ad arrivare sulla strada asfaltata che porta verso il Monte Tesio e verso Gavardo. Continuando a destra scendiamo per una ventina di minuti, dove incontriamo il monumento degli alpini. Proseguiamo per altri 10 minuti e piano piano iniziamo a vedere la Croce bianca che si innalza verso l'azzurro cielo del Monte Paina.
Altri 5 minuti e su una curva alla nostra sinistra troviamo il sentiero che in meno di mezz'ora ci porta alla croce citata sopra. Qui al sole delle 12:30, decidiamo di fare una breve pausa e spuntino. Riposate e rifocillate, torniamo leggermente indietro e, prendendo il sentiero di sinistra, iniziamo a scendere attraverso un sentiero ricco di castagni che poi si apre su Gavardo. Lì a breve ci troveremo ad attraversare il ponte e tornare a casa. Il tutto, in meno di 3 ore con pause e ristoro.
Per l'acquisto del libro - guida “Gocce di Storia e di Trekking intorno Gavardo”, chiamatemi al 345.4282018. Un’idea regalo per il Natale.
Sonia Piccoli