I chicchi di ghiaccio si sono abbattuti principalmente nella zona dell’ovest bresciano interessando a macchia di leopardo i comuni di Ome, Monticelli Brusati, Paderno Franciacorta e Passirano andando a compromettere anche le coltivazioni di frutta e verdura che hanno risentito della grandine e del forte vento anche nel cuore della città dove sono state divelte le reti antigrandine e sradicate le piante di melo.
Nella zona di Montichiari danni importanti al mais per oltre 100 ettari, ma non solo: nel comune di Carpenedolo, una tromba d’aria ha danneggiato strutture aziendali e mezzi agricoli.
Investiti dalla tempesta anche campi di fieno, di mais, alcuni vigneti e oliveti della zona dell’alto Garda, principalmente nei comuni di Gavardo, Muscoline e Polpenazze. La grandine si è scatenata anche nella bassa bresciana, coinvolgendo principalmente il comune di Leno e Bagnolo Mella dove una forte tromba d’aria ha distrutto tutto il mais.
La grandine – conclude Coldiretti Brescia - è l’evento atmosferico più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono su verdure, frutta e cereali prossimi alla raccolta provocando danni irreparabili alle coltivazioni mandando in fumo un intero anno di lavoro.