Non solo controlli dedicati all'emergenza Coronavirus che vedono impegnati ogni giorno una ventina di agenti su tutto il territorio provinciale: nel tardo pomeriggio, durante una perlustrazione del territorio, gli agenti della Polizia Provinciale di Vestone hanno rinvenuto un Gufo Reale ferito. Il ritrovamento è avvenuto a Pompegnino di Vobarno poco sotto la parete rocciosa che si staglia sopra l'ansa del fiume Chiese verso la località "Mandale".
Si tratta di un bellissimo esemplare di femmina di Gufo Reale, il più grande rapace notturno europeo con un'apertura alare di poco inferiore ai due metri. Questo volatile è un abilissimo predatore, in grado di sollevare e stritolare con la sola forza degli artigli prede anche di notevoli dimensioni: uccelli, mammiferi vari quali conigli, lepri, addirittura volpi. La specie nidifica in primavera e in Italia è prevalentemente stanziale: due massimo tre uova vengono deposte nel nido e covate dalla femmina per oltre un mese, mentre il maschio si occupa, in questa fase, esclusivamente della caccia. Non è da escludere purtroppo che l'esemplare ritrovato con un'ala spezzata possa avere in atto una covata. Gli agenti procederanno nelle prossime ore ad una bonifica dell'area ma la speranza di trovare il nido è estremamente ridotta. La femmina di Gufo Reale è stata trasportata in sicurezza al Centro di recupero animali feriti di Valpredina.