Una giornata sostanzialmente tranquilla, almeno per quanto attiene ai servizi effettuati dagli agenti della Polizia Provinciale che fanno capo al Nucleo Ittico-Venatorio. Una dozzina di pattuglie, affiancate dal servizio reso da 6 pattuglie di Guardie venatorie volontarie della Provincia e 7 delle Associazioni hanno presidiato l'apertura generale della caccia in tutto il territorio provinciale.  Lo sottolinea un comunicato stampa della Polizia provinciale.

Sono stati un centinaio i cacciatori controllati: nei confronti di 15 sono stati elevati verbali con sanzione amministrativa per violazioni varie tra cui l'omesssa distanza dalle abitazioni e strade, l'omessa annotazione della giornata venatoria sul cartellino. Per 3 cacciatori invece è scattata la denuncia a piede libero per abbattimento di specie protette di avifauna ed uso di mezzi di richiamo vietati cui è seguito il sequestro delle attrezzature, delle armi e della selvaggina.

 

Nel complesso, come si è detto, si è trattata di una giornata di caccia nella norma per il periodo con un discreto carniere di selvaggina stanziale, mentre ancora non si nota il passo della selvaggina migratoria.

Gli uomini della Polizia Provinciale sono comunque intervenuti già prima della odierna giornata venatoria. Ieri infatti, sul Monte Stino, in territorio di Capovalle, gli agenti hanno rinvenuto un giovane maschio di cervo abbattuto con due fori di proiettile in corpo. A seguito del ritrovamento sono state avviate indagini per raccogliere ulteriori elementi che mirano all'individuazione dei responsabili dell'atto di bracconaggio.