Durante un controllo gli agenti hanno scoperto l’esistenza di un giro di false assicurazioni online, con cui è stato truffato un ignaro giovane di Sabbio Chiese.

 

Gli strumenti di rilevazione utilizzati dalle forze dell’ordine sono diventati in questi ultimi tempi un mezzo utilissimo per contrastare i reati, anche perché è impossibile sfuggire per chiunque sia di passaggio durante un controllo. Lo sapeva anche il giovane di Sabbio che ieri pomeriggio a Vestone è stato fermato da una pattuglia mentre era alla guida della sua Fiat Panda; per questo è rimasto sorpreso ma, essendo sicuro di essere nel giusto, ha subito mostrato in tutta tranquillità il proprio certificato assicurativo, apparentemente in regola.

Eppure restava l’incongruenza tra la data di scadenza sul tagliando e i sistemi della polizia locale, che segnalavano il veicolo come sprovvisto della copertura assicurativa. Immediati approfondimenti hanno permesso di portare alla luce una truffa molto ben congegnata, in cui purtroppo pare siano caduti facilmente in molti.

Il giovane aveva preso contatto con l’assicurazione, un nome molto famoso, dopo aver visitato il sito internet e aver avuto un iniziale preventivo. A quel punto un sedicente assicuratore gli aveva proposto la sottoscrizione del contratto che risultava conveniente in quanto il prezzo era un po’ più basso del solito, ma neppure stracciato, quindi non destava sospetti. I contatti tra i due erano avvenuti attraverso scambi di messaggi via whatsapp, mentre il saldo era avvenuto in tabaccheria con una carta prepagata.

Di quella copertura, però, non risulta alcuna traccia in ANIA, l'Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici. Al malcapitato non è rimasta altra possibilità che sporgere denuncia per truffa presso lo stesso comando della polizia locale valsabbina, dove comunque sarà tenuto a pagare la sanzione, mentre nel frattempo gli è stato sequestrato il veicolo.

«Riteniamo importante segnalare ai cittadini questo pericolo – precisa il comandante Fabio Vallini – dal momento che si tratta del secondo caso da noi rilevato dall’inizio di quest’anno. Purtroppo è molto facile cadere in queste trappole quando si sottoscrive una polizza online, perché le truffe sono organizzate con molta attenzione a ogni dettaglio». Intanto hanno preso il via le indagini per smascherare il truffatore e numerosi indizi fanno pensare si tratti di un giro di rilievo.

Sistemi informatici e strumentazioni efficienti in Valsabbia, insieme ai controlli capillari degli agenti, hanno dunque permesso di smascherare casi che altrimenti difficilmente emergerebbero e che potrebbero presentare conseguenze drammatiche per i poveri truffati. Pensiamo solo a cosa potrebbe accadere se una di queste persone restasse coinvolta in un incidente stradale.

Giovanna Gamba