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Bagolino è parte dell'Associazione i borghi più belli d'Italia. E' così diventato uno degli attuali 371 comuni italiani che possono fregiarsi di questo titolo.

Un sodalizio prestigioso che comprende borhi notissimi come San Gimignano, Spello, Marzamemi, Castell’Arquato e molti altri distribuiti su tutto il territorio nazionale. L’iter per accedere all’associazione non è facile. Al centro dell'attenzione vi sono le caratteristiche di tipo storico-culturale-urbanistico, che fanno riferimento alle tradizioni, ai costumi, ai prodotti enogastronomici. E Bagolino sotto tutti questi punti di vista non ha certo nulla da invidiare ai colleghi più famosi con il suo carnevale, i presepi, il chiodo d’oro, il dialetto, il prelibato bagoss, la neve in Gaver d’inverno, la frescura d’estate e così via. Attualmente nel bresciano di aggiunge ai comuni di Bienno, Monte Isola, Tremosine e Gardone Riviera.

La pratica per accedere all'associazione era stata avviata negli anni scorsi dalla precedente amministrazione comunale guidata da Gian Zeno Marca. Da allora Bagolino ha coperto le varie tappe di avvicinamento fino all'ultimo sopralluogo finale condotto dagli ispettori dell'associazione poche settimane fa che hanno sancito il via libera ufficiale. Molto soddisfatto il sindaco attuale, la prima sindaco donna, Claudia Carè: “E’ stata per noi una soddisfazione e vera gioia portare a compimento il percorso avviato dalla precedente amministrazione. Ci piacerebbe davvero impegnarci per il futuro perché comprendiamo che questo riconoscimento potrà portare dei benefici all'intera comunità. La cosa che più ci ha colpito è che i rappresentanti dell'associazione, quando hanno visitato il nostro paese, hanno notato la grande vivacità, l'attivismo, la capacità di mobilitazione dei bagossi. Bagolino è un borgo che ha profonde radici nel passato ma anche un orizzonte con tnta voglia di fare. Ringrazio tutti quanti, enti e istituzioni, che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante traguardo dalla Regione Lombardia alla Comunità montana di Vallesabbia al Comune stesso e soprattutto ai tanti cittadini e associazioni che continuano a mantenere così bello e straordinariamente vivace il nostro borgo”.