Secondo i dati di Confcommercio Lombardia, in queste festività natalizie crescono le presenze turistiche in montagna e sui laghi lombardi. In vista dell’appuntamento olimpico l'obiettivo è ora potenziare i driver vincenti: ulteriore ammodernamento di strutture ricettive e infrastrutture, oltre a un incremento della formazione del personale e della comunicazione.
In crescita la montagna, bene i laghi e attenzione per cultura e arte: si preannuncia un turismo in crescita per le festività natalizie. I risultati di un’indagine di Federalberghi, che evidenziano come oltre il 30% dei 19 milioni di italiani in viaggio tra Natale e Capodanno sceglieranno come destinazione la montagna, sono confermati dal trend di prenotazioni per le aree alpine e prealpine lombarde.
Stabili rispetto ad un anno fa, con il tutto esaurito, le località del Bresciano e le mete bergamasche, con buone presenze in Val Brembana e il sold out in Val Seriana. Le montagne lecchesi registrano un lieve incremento del 2%, mentre in provincia di Sondrio spiccano Livigno e Bormio che realizzano, rispettivamente, il +4 e +10% fino all’Epifania.
Se la montagna è protagonista, anche i laghi consolidano il trend positivo dell’estate 2023: dati in rialzo per il lago di Como, il ramo lecchese e la sponda bresciana del Garda. A questo si aggiunge il successo delle città, con Bergamo e Brescia che si stima raggiungano 11,6 milioni di visitatori su base annua. Presenze significative anche a Milano e Mantova, che si appresta a superare del 10% le presenze di un anno fa.
“Bellezza dei luoghi, varietà dell’offerta, professionalità e dinamismo culturale - dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti - rendono la Lombardia una meta ideale per molti turisti alla ricerca di esperienze anche molto eterogenee tra loro. Un appeal che sarà sicuramente incrementato dall’appuntamento olimpico del 2026, che impatterà su tutta la regione. Avere i riflettori puntati induce le imprese a migliorarsi sempre più, investendo per offrire servizi innovativi e a misura di ogni tipo di turista. Permane un importante problema per l’alto turn over del personale e la formazione professionale. Occorre, dunque, dedicare già i primi mesi del 2024 a focalizzare i driver in grado di dare slancio al comparto dell’accoglienza e dei servizi al turismo, puntando sul potenziamento delle infrastrutture, sulla formazione del personale, sull’ammodernamento delle strutture ricettive e sul potenziamento della comunicazione”.
Positive a livello regionale le prenotazioni nei ristoranti per Vigilia, Natale, Santo Stefano e San Silvestro. Buon risultato per le cene aziendali delle ultime settimane. In linea con il 2022 anche gli acquisti dei regali di Natale. Si segnala un trend in discesa, invece, nelle gastronomie milanesi, dove i consumi per Natale sono in calo del 15% rispetto ai dati dello scorso anno (pur senza rinunciare alla tradizionale spesa per i pranzi di Natale).