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L’allarme è stato lanciato da un’altra windsurfista, che non vedeva più il compagno da oltre 30’, che ha contattato intorno alle 15:30 la Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, che coordina i soccorsi su tutto il bacino lacustre.

Immediato l’impiego di unità navali della Guardia Costiera da Salò, della Squadra Acque Interne della Polizia di Stato da Riva del Garda e dell’elicottero del 118 decollato da Bergamo.

Pessime le condizioni meteolacustri nell’area ove era stato visto l’ultima volta lo sportivo, per forte vento con raffiche da nord fino a 30 nodi, situazione preannunciata nella giornata di ieri dai bollettini meteo della Protezione Civile della Regione Lombardia e diramato anche sul canale whatsapp della Guardia Costiera del Lago di Garda.

Dopo circa 40 minuti di ricerca lo sportivo – un italiano di 47 anni -, molto affaticato e in acqua alla deriva per rottura dell’albero per il forte vento, veniva avvistato dall’Equipaggio del mezzo navale GC Alfa 58 della Guardia Costiera, che lo recuperava a bordo e lo trasferiva nel porto più vicino, che risultava essere quello di Tignale, sulla sponda bresciana del lago di Garda, ove la sala operativa del 118 aveva fatto convergere anche un’autoambulanza per una pronta assistenza sanitaria.

La Guardia Costiera, oltre a rilanciare il consiglio di verificare preventivamente sempre le condizioni meteo tramite app o siti dedicati alle previsioni metereologiche, facilmente accessibili in rete, rilancia il consiglio da veicolare a tutta l’utenza nautica, che naviga nei laghi e nelle zone costiere, nonché agli sportivi, di munirsi di un telefono cellulare con collegamento internet, che può agevolare i soccorritori nel raggiungere tempestivamente la posizione dell’evento.