Lutto in Valsabbia: è morto Gianfausto Salvadori
Una notizia davvero inaspettata attraversa questo sabato di gennaio. Una notizia tragica di quelle che non vorresti mai ricevere soprattutto quando riguardano una persona rispettata, piena di passione, un amico del territorio. Gianfausto Salvadori se n'è andato improvvisamente mentre era nel pieno di tanti progetti e di tante iniziative, come la mostra che stava organizzando insieme ad altri dedicata al pittore valsabbino Ottorino Garosio.
Gianfausto Salvadori era nato nel 1952, fisico, aveva ricoperto la carica di sindaco a Lavenone dal 1980 al 1992 salendo anche alla ribalta della cronaca nazionale per le iniziative legate all'affresco di impronta fascista che ancora oggi si può vedere sulla strada provinciale. Lui, uomo di sinistra, aveva voluto conservarlo perché convinto che la storia va conosciuta e non cancellata. E la sua iniziativa aveva suscitato un ampio dibattito.
Visionario, appassionato di arte, sensibile alle iniziative di solidarietà, voleva bene alla sua Vallesabbia anche se aveva scelto di vivere a Rezzato.
Gianfausto Salvadori è stato un pezzo della storia recente della valle. Se ne va lasciando senza parole quanti hanno condiviso con lui pezzi di strada. Noi lo ricordiamo come un amico della nostra Radio di cui era stato ospite molte volte in questi dieci anni nella trasmissione Primo piano.