Grazie a una segnalazione, gli agenti della polizia locale valsabbina sono riusciti ad avvicinare tre persone sospette e una vettura contenente attrezzi atti allo scasso. Denunciata per favoreggiamento una donna, le indagini continuano nel più stretto riserbo.
Grazie a una segnalazione, gli agenti della polizia locale valsabbina sono riusciti ad avvicinare tre persone sospette e una vettura contenente attrezzi atti allo scasso. Denunciata per favoreggiamento una donna, le indagini continuano nel più stretto riserbo.
Come molti paesi del territorio, anche la Valle Sabbia in questi ultimi tempi è stata presa di mira dai ladri che entrano in azione verso sera e riescono a volte perfino ad aprire casseforti con il flessibile. In accordo con i sindaci, gli agenti della polizia locale hanno dunque presidiato il territorio in maniera massiccia, prediligendo le ore del tardo pomeriggio, quelle in cui i furti risultano più frequenti. A Sabbio Chiese, come in altri centri, funziona anche il supporto dei "comitati di vicinato" che fornisce un valido aiuto perché riesce a segnalare in tempo reale movimenti sospetti o potenziali pericoli.
Ieri, venerdì 7 febbraio, verso sera è proprio accaduto così: al comando della polizia locale valsabbina giunge la segnalazione della presenza di tre persone sospette che si aggirano in zona. Una pattuglia poco distante raggiunge immediatamente la località segnalata e riesce a individuare l'automobile con cui i sospetti sono giunti in paese. Non essendoci traccia delle tre persone segnalate, gli agenti si appostano e decidono di attenderli. Dopo poco i sospetti arrivano e vengono avvicinati per chiedere loro i documenti ma, comprendendo subito la situazione, si danno alla fuga attraverso un dirupo per poi disperdersi nei boschi.
Agli agenti resta la possibilità di approfondire i rilievi sulla vettura. A fatica riescono a risalire alla proprietaria che tuttavia si mostra reticente nella ricostruzione dei fatti. Con l'aiuto di colleghi del luogo in cui la signora risiede, gli agenti valsabbini riescono a raggiungere la sua abitazione e a condurre la donna presso l'automobile. L'atteggiamento della signora però non cambia, perciò si procede alla perquisizione del veicolo che in effetti conferma le ipotesi: all'interno di un borsone sul sedile posteriore ci sono un flessibile, tre lame per tagliare il ferro, un piede di porco, una maschera e dei guanti.
Gli oggetti vengono sequestrati, mentre la donna è denunciata per favoreggiamento. Nel frattempo proseguono nel più stretto riserbo le indagini con il coordinamento della Procura della Repubblica.
Giovanna Gamba