La peste suina africana (PSA) è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce suini e cinghiali. Il virus non colpisce l’uomo ma può diffondersi per contatto diretto tra animali o tramite l’uomo. Il virus è estremamente resistente e può rimanere vitale a lungo: nelle carcasse di animali infetti, nell’ ambiente e in prodotti a base di carne di suino o cinghiale. La nota è pubblicata sul sito del comune di Vobarno ma vale per tutto il territorio, in effetti.

La presenza di PSA è causa di ingenti danni economici per la suinicoltura e l’export.

Cosa si può fare per salvaguardare il territorio?

Non portare da zone infette (dell’Italia, di altri Paesi dell'Unione Europea o di Paesi Terzi),prodotti a base di carne suina o di cinghiale, quali, ad esempio, carne fresca e carne surgelata, salsicce, prosciutti, lardo, senza etichettatura con bollo sanitario ovale.

Smaltire i rifiuti alimentari depositandoli in contenitori chiusi e non somministrarli ai suini domestici o ai cinghiali.

Non abbandonare rifiuti alimentari in aree accessibili agli animali (es. aree picnic).

In caso di ritrovamento di una carcassa di cinghiale informare tempestivamente la Polizia Provinciale al numero 030 3748000 che si coordina con i servizi veterinari di ATS Brescia.

Per i contatti dei Distretti Veterinari e i rispettivi territori di competenza:

www.ats-brescia.it/web/guest/distretti-veterinari