Stefano ed Emanuela erano venuti ad abitare a Nuvolento dopo aver lasciato Brescia. Gli ultimi anni erano stati caratterizzati da difficoltà economiche pesanti. Alla fine anche lo sfratto. Tutto troppo pesante, umiliante per essere sopportato.
“Ma come abbiamo fatto a non accorgerci del loro profondo disagio – si chiede un altro vicino di casa – pensiamo a tante cose e non ci accorgiamo di quelle essenziali. Tutta la comunità dovrebbe fare un po’ di esame di coscienza. Nel giro di poco tempo abbiamo dovuto assistere al suicidio di un imprenditore, poco prima di un’altra signora. Poco tempo fa anche di un giovane a Serle. Qui qualcosa sta succedendo, qualcosa che non va. Troppa indifferenza, bisogna aiutarci, ascoltarci di più”. Mentre Stefano è morto subito, Emanuela è ricoverata in gravissime condizioni in ospedale. La sua vita è appesa a un filo.
mpp