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Sono ripresi in questi giorni i lavori per la casa famiglia progettata dall'associazione Il Faro, che riunisce i familiari di ragazzi disabili del paese e sta costruendo un alloggio per il loro futuro.

Da qualche anno i genitori e i familiari di ragazzi in difficoltà si sono riuniti e hanno deciso di realizzare una casa famiglia che ospiterà i figli per quello che loro chiamano "il dopo di noi". Da allora sono numerose le iniziative di solidarietà che hanno sempre un notevole riscontro fra gli amici e la popolazione tutta e che stanno sostenendo un'opera sempre più vicina al traguardo.

La comunità alloggio, realizzata su un terreno messo a disposizione dal Comune, è in fase di costruzione nella frazione di San Vito e i lavori hanno ricevuto un nuovo impulso grazie ad alcune preziose donazioni, al prestito da parte della cooperativa che un giorno gestirà la struttura e al contributo fondamentale dell'amministrazione comunale, dell'associazione Arcobaleno per il commercio equo e solidale, della fondazione Scaroni di Castenedolo e di numerosi e generosi sostenitori. 

"La raccolta fondi è sempre aperta - ricorda la presidente del Faro Ernesta Cominelli - perché la sfida di portare a termine la struttura è importante e urgente. Sentiamo infatti grande necessità di una simile opera, che tra l'altro sarà a servizio di tutto il nostro territorio". Se tutto va bene, ormai si può dire che presto si vedrà la fine dell'avventura e la consegna della casa famiglia potrebbe essere già fra un anno o poco più. Naturalmente la fine dei lavori non significherà fine della raccolta, perché poi ci sarà il mutuo, concesso da BTL, che andrà pagato ancora per un bel po' di anni. Il che sarà possibile grazie al contributo dei tanti che nel corso del tempo hanno imparato a conoscere Il Faro, a riporre fiducia nelle inziative dell'associazione e a condividere un sogno visionario che tra poco sarà divenuto realtà.

Giovanna Gamba