Nel mese di settembre le Polizie locali di Prevalle - Paitone, Calvagese - Muscoline, Polpenazze, San Felice e Puegnago si sono coordinate nel Progetto Smart, finanziato da Regione Lombardia, per controlli straordinari sul territorio in orari serali e notturni. I risultati.
Il progetto coinvolgeva i comandi di polizia locale lombardi e prevedeva un’attività di controllo supplementare in orari serali e notturni su tre fine settimana del mese di settembre, con particolare attenzione alla verifica delle violazioni stradali per uso di alcool e droghe, comportamenti che causano numerosi incidenti stradali con feriti e decessi.
Il progetto che ha visto come capofila la polizia locale di Prevalle e Paitone coinvolgeva quattro comandi e ben sette diverse amministrazioni: oltre a Prevalle e Paitone, i comuni di Calvagese della Riviera, Muscoline, Polpenazze del Garda, San Felice del Benaco e Puegnago, per un totale di oltre 25mila residenti nel territorio. Un'operazione coinvolgente tanti soggetti non era mai stata realizzata prima e sicuramente può essere considerata un ottimo punto di partenza per eventuali successive collaborazioni.
Gli agenti impiegati sono giunti a essere perfino una decina in contemporanea per un totale di 115 ore di lavoro straordinario. Hanno controllato oltre 200 persone e più di un centinaio di vetture.
La buona notizia è che l'abuso di alcol sembra si sia notevolmente ridotto: tra i 72 conducenti sottoposti all'alcol test, nessuno è risultato positivo. Tra i giovani pare ormai consolidata l'abitudine a designare una persona che di volta in volta sarà destinato alla guida e quindi non berrà alcolici per l'intera serata. Non si possono purtroppo confermare gli stessi risultati a proposito dell'assunzione di stupefacenti nei parchi, anzi, dagli ultimi controlli pare che l'età media dei consumatori si stia abbassando in modo sempre più preoccupante. Alle autorità competenti è stato segnalato anche un possessore di droga ancora minorenne cui la sostanza è stata ovviamente sequestrata.
Il bilancio dell'operazione è sicuramente positivo, in primo luogo perché il personale impegnato nei servizi ha avuto la possibilità di confrontarsi e trarre vantaggio dalla condivisione di esperienze e procedure operative. La specializzazione di taluni agenti è inoltre andata a beneficio di tutti e ha migliorato le competenze generali sia dei singoli che dei diversi comandi. Non resta che riproporre la soluzione anche nel prossimo futuro.
Giovanna Gamba