Proseguono i controlli della Polizia Locale di Brescia per garantire la sicurezza sulle strade e contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza.
Nei giorni scorsi in via Valcamonica, in città, una pattuglia ha fermato una Toyota Yaris con a bordo due persone. Il conducente, un quarantenne di origine brasiliana, non è stato in grado di esibire né una patente di guida né un documento d’identità e ha riferito agli agenti di averli dimenticati a casa. L’uomo, visibilmente nervoso, è risultato anche positivo all’alcool test ed è stato quindi invitato a seguire gli agenti al Comando per la prova definitiva. Con la scusa di voler prima chiudere a chiave l’autovettura, il quarantenne è fuggito a piedi lungo via Valcamonica e l’altra persona all’interno del veicolo ha approfittato della confusione per far perdere le proprie tracce.
Durante la fuga, il brasiliano ha gettato via le chiavi della Yaris per impedirne il ritrovamento. Uno dei due agenti ha più volte tentato di immobilizzarlo, ma questi ha opposto resistenza reagendo violentemente. Nel momento in cui l’agente ha estratto lo spray al peperoncino il quarantenne, dichiarandosi affetto da HIV e Tbc, gli ha intimato di tenersi a distanza, altrimenti l’avrebbe contagiato. L’uomo, immobilizzato soltanto grazie all’intervento del secondo agente, è stato denunciato per minacce e guida in stato di ebbrezza.
Il Comando ha contattato telefonicamente il proprietario del veicolo, un bresciano residente in Franciacorta. Questi ha raggiunto via Donegani in tarda serata con la documentazione personale del brasiliano, suo convivente, ed è stato a sua volta sottoposto a un test antidroga. Risultato positivo alla cocaina, anche il bresciano è stato denunciato per guida sotto effetto di stupefacenti.