Nella tarda serata di ieri un gruppo di skinhead ha affrontato alcuni astanti di opposta ideologia politica con insulti e botte. La polizia è intervenuta sedando la rissa e identificando le persone coinvolte. Sono in corso valutazioni sulla posizione dei presenti.
Intorno all’una di sabato 29 settembre è giunta presso la sala operativa della Questura di Brescia una segnalazione per rissa in corso in via Capriolo, all’interno del quartiere Carmine. Sono giunte immediatamente sul posto le volanti, impegnate peraltro in servizi specifici di vigilanza e prevenzione sia all’interno del quartiere che in altre zone cittadine.
Gli operatori hanno constatato la presenza di due gruppi contrapposti che si insultavano e colpivano vicendevolmente. Erano coinvolti una decina di aderenti all’area Skinhead che, all’interno del quartiere, avrebbero ingaggiato una rissa con alcuni astanti lì presenti, presumibilmente di opposta ideologia politica.
Sono in corso di valutazione posizioni personali nei confronti di 4 soggetti, tra i 20 e i 34 anni, aderenti al gruppo di estrema destra, nei confronti dei quali erano già stati emessi provvedimenti amministrativi di natura preventiva. È in valutazione, inoltre, la posizione di altri soggetti coinvolti, attraverso l’esame delle immagini di videosorveglianza cittadina.
Sull’episodio è intervenuto Francesco Catalano, presidente del Consiglio di quartiere centro storico nord: «Ritengo molto grave quanto avvenuto, che mette in pericolo la vivibilità di un quartiere tollerante, vivo e storicamente antifascista, come il nostro. Purtroppo sono già avvenuti episodi simili, quindi esprimo preoccupazione per lo spazio lasciato a personaggi del genere che sono solo portatori di odio».