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L’intervento degli agenti presso un’abitazione ha permesso di soccorrere in tempo un cittadino ritrovato in stato di incoscienza.

Il nuovo comandante della Polizia Locale Massimo Zambarda si è trovato a muovere i primi passi in paese gestendo una situazione piuttosto complicata, che per fortuna ha avuto un lieto fine. Questa mattina, mentre Zambarda e il suo vice Vespignani si trovavano sulla provinciale 116 per i rilievi di un incidente, sono stati allertati per un presunto malore in abitazione.

Un cittadino prevallese, B.M., non aveva risposto né al figlio né agli amici che lo cercavano da qualche giorno e quindi è stato dato l’allarme. Gli agenti sono giunti sul posto e hanno provato invano a suonare il campanello, dopodiché hanno scavalcato il cancello e provato a bussare alla porta d’ingresso senza però ottenere risposta. Sono riusciti ad aprire le ante della porta esterna, ma non c’è stato niente da fare per la porta interna chiusa a chiave. L’operazione ha tuttavia permesso loro di vedere l’interno della casa, pieno di sporco lasciato dal cane.

Chiamati i soccorsi, in breve tempo alla polizia locale si sono aggiunti i vigili del fuoco e personale sanitario. I primi sono riusciti a entrare da una finestra del primo piano e hanno trovato B.M. nel proprio letto in stato di incoscienza. I secondi hanno subito raggiunto l’uomo e valutato i suoi parametri. Data la situazione critica, è stato disposto il trasporto immediato e urgente in ospedale, dove nel pomeriggio di oggi l’uomo versava ancora in pericolo di vita.

Nell’appartamento del malcapitato sono state rinvenute scatole di farmaci e un foglio con scritte quelle che per B.M. erano le sue ultime volontà. L’intervento della polizia locale si è rivelato provvidenziale anche nella tempistica: arrivare poco dopo sul posto avrebbe avuto esiti fatali per la sorte dell’uomo.

Giovanna Gamba