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La stretta collaborazione tra carabinieri di Nuvolento e polizia locale di Prevalle ha permesso di identificare una 17enne scappata dalla famiglia affidataria, in provincia di Torino, con l’intenzione di raggiungere un conoscente prevallese. I fatti risalgono al tardo pomeriggio di ieri.

Tutto ha avuto inizio grazie all’intuizione di una barista di Prevalle, che ha notato nel suo locale in centro al paese una ragazza piuttosto confusa e, constatando la sua giovane età, se ne è preoccupata. Da lei è infatti partita la prima segnalazione ai carabinieri di Nuvolento intorno alle 18:30.

Al militare di servizio la donna ha riferito che una ragazza apparentemente molto giovane, dall’aspetto e dal comportamento strano, si era fermata per alcune ore nel suo bar. «Sembrava molto stanca e disorientata – ha inoltre precisato – ma i dubbi su di lei sono aumentati quando mi ha chiesto di prestarle il telefono per chiamare un amico del paese che avrebbe dovuto venire a prenderla». La telefonata è stata breve e, a quanto percepito dalla barista, senza un esito positivo: il presunto amico infatti non aveva intenzione di incontrarla. Dopo poco, approfittando di un momento di distrazione della barista, la ragazza è uscita senza lasciare traccia.

A questo punto i carabinieri hanno allertato la polizia locale di Prevalle, coinvolgendo gli agenti nella ricerca. Una pattuglia si è mossa subito per le strade del paese, ma senza successo, mentre il comandante Massimo Zambarda ha raggiunto la barista per recuperare il numero di telefono chiamato dalla ragazza. Intanto, alla prima segnalazione si è aggiunta anche quella di un negozio di tabacchi a pochi metri dal bar, dove la stessa ragazza era stata vista un paio di volte durante la giornata.

Il passo successivo è stato comporre il numero contattato poco prima dalla giovane. Al telefono ha risposto un ragazzo che ammetteva immediatamente di essere stato cercato e forniva alcune informazioni determinanti per ricostruire il quadro, a partire dall’identità della ragazza. Gli agenti vengono così a sapere che si tratta di E., una 17enne residente in provincia di Torino, fuggita dalla famiglia affidataria in cui vive e giunta a Prevalle con l’obiettivo di farsi ospitare dal suo “amico”.

Questi ha confermato di avere avuto, tempo addietro, contatti con la minorenne tramite alcune piattaforme social, ma i rapporti tra i due erano già terminati da tempo. Lei con la telefonata gli aveva chiesto ospitalità per la notte, lui però l’aveva dissuasa dal continuare la fuga e invitata tornare a casa.

Intanto non c’era altra via che continuare la perlustrazione del territorio e finalmente intorno alle 20:30 E. viene trovata in via Bonsignori, lievemente disorientata e molto provata. Subito gli agenti della polizia locale la accompagnano presso la stazione dei carabinieri di Nuvolento, per l’identificazione e la ricostruzione della sua storia e soprattutto della sua fuga, ormai giunta al capolinea. Verificata la denuncia di allontanamento presentata dai genitori affidatari, i militari hanno contattato la procura dei minori, la famiglia di origine, quella affidataria e la responsabile della comunità di riferimento.

Infine, la ragazza è stata condotta al pronto soccorso di Gavardo, dove ha trascorso la notte in osservazione, sotto la sorveglianza di un carabiniere. Stamattina il comandante della stazione di Nuvolento ha terminato le verifiche necessarie per poter far tornare la giovane a Torino. Del fatto verrà inviata informativa sia alla Procura dei Minori di Brescia che a quella competente per il fascicolo pregresso.

Giovanna Gamba