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Da domani, 1° settembre, la polizia locale valsabbina vedrà entrare nell’aggregazione anche Gavardo, portando a ben 18 il numero di comuni del comandante Fabio Vallini. Previsti un aumento dell’organico, da 12 a 20 unità, e un accesso più agevole ai fondi regionali.

 

Una svolta importante per la Valsabbia: il centro più popoloso del territorio ha deciso di entrare a far parte dell’aggregazione di polizia locale che da alcuni anni opera con ottimi risultati in tutta la sua zona di competenza. Le istituzioni centrali da anni spingono in questa direzione e premiano con maggiori fondi le realtà che sanno fare squadra: la Regione, per esempio, destina finanziamenti speciali ai comandi che superano le diciotto unità e grazie a Gavardo ora l’aggregazione raggiungerà un organico di 20 persone, realizzando le condizioni per partecipare ai bandi.

«La regione – spiega il comandante Vallini – premia chi si accorpa, ampliando il territorio di competenza con scelte stabili nel medio-lungo periodo. In quest’ottica è più probabile ottenere i finanziamenti per nuove strumentazioni e sistemi di controllo e videosorveglianza, sempre più importanti per la sicurezza dei cittadini. L’entrata di Gavardo è un passo importante per aumentare i servizi razionalizzando le spese».

Al momento l’aggregazione ha numerose sedi decentrate: Villanuova, Roè Volciano, Odolo, Sabbio Chiese, Agnosine e Vestone; ad esse si aggiungerà l’ufficio di Gavardo, che opererà in coordinamento con gli altri in modo da garantire aperture in orari diversi con personale a disposizione dei cittadini soprattutto a Vestone e Gavardo, destinati a sedi di riferimento per le pratiche amministrative. Per Gavardo, in particolare, si prospetta una conferma dell’orario attuale di apertura al pubblico.

L’aumento dell’organico permetterà inoltre un pattugliamento più ampio del territorio, con controlli dilatati anche nelle ore serali e notturne per una maggiore sicurezza non solo sulle strade, ma generale. Il coordinamento di mezzi e macchinari permetterà un risparmio di risorse a fronte di servizi più capillari, con presenza continua di uomini nei paesi dell’aggregazione. «L’irrobustimento dell’organico – conclude Vallini – porterà più sicurezza grazie all’opportunità di fare squadra e coordinarsi meglio per un servizio più efficace ai cittadini». L’aggregazione, del resto, opera già dal 2014 con competenza e flessibilità ed è divenuta nel tempo polo di attrazione per numerosi centri che si sono via via aggiunti ai primi otto dopo aver valutato sul campo i vantaggi dell’unione.

Il sindaco di Gavardo Davide Comaglio ha pronunciato parole di piena soddisfazione circa la scelta della sua amministrazione: «La riorganizzazione del corpo di polizia locale è stata una scelta meditata, che ha comportato alcuni mesi di lavoro e riflessione. È maturata dopo l’analisi dei dati degli ultimi tre anni di lavoro – prosegue Comaglio – dai quali emerge la necessità di una scelta in tale senso, anche perché un corpo di polizia locale nel singolo comune fa ormai fatica a seguire tutte le funzioni che gli vengono richieste. Abbiamo quindi condiviso un percorso con la Comunità Montana di Valle Sabbia e il comandante Fabio Vallini che ci ha portato a intraprendere un percorso di lunga prospettiva, nella certezza di generare un sensibile miglioramento del servizio, per il quale oggi serve sempre più personale sul territorio e meno in ufficio».

Gavardo fornirà un contributo consistente ai nuovi equilibri dell’aggregazione e i suoi oltre 12mila abitanti godranno già nel breve periodo i vantaggi della riorganizzazione, che porta il comando valsabbino a diventare una delle realtà più grandi dell’intera provincia

Giovanna Gamba