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Un 24enne di Salò si allontana dopo aver provocato la caduta di due ciclisti con il suo monopattino, sulla ciclabile tra Villanuova e Roè Volciano. La polizia locale valsabbina lo individua e per lui scatta la denuncia.

 

Gli agenti questa volta vengono allertati da una richiesta di intervento per incidente in codice rosso intorno alle 9:30 di ieri mattina. Una pattuglia, già sul territorio di Roè Volciano, raggiunge in pochi minuti il luogo del sinistro, la pista ciclabile che collega Villanuova allo stesso Roè Volciano. Qui sono fermi i due ciclisti feriti, uno dei quali già sull'ambulanza e affidato alle cure del personale sanitario. All'appello manca la terza persona coinvolta, colui che alla guida del suo monopattino ha provocato l'incidente e poi ha pensato bene di allontanarsi. 

I fatti vengono ben presto ricostruiti grazie ai ciclisti stessi e ad alcuni testimoni: il monopattino viaggiava sulla ciclabile in territorio di Roè verso Villanuova, mentre i due ciclisti provenivano dalla direzione opposta quando il monopattino è piombato su di loro facendoli cadere. Le testimonianze sono concordi nel sostenere che la velocità del veicolo era elevata e l'impatto piuttosto violento. Nonostante ciò, il ragazzo alla guida del monopattino si è rialzato, ha constatato i danni subiti e se n'è andato. Raggiunto da un'automobilista di passaggio sulla scena del sinistro, non ha voluto fornire i propri dati e ha risposto alla donna che non sarebbe tornato indietro, riuscendo poi a far perdere le proprie tracce.

Gli elementi per risalire alla sua identità sono pochi, ma ancora una volta la conoscenza del territorio permette alla polizia locale di ipotizzare che si tratti di una persona conosciuta al comando, perché alcuni dettagli portano proprio in quella direzione. Secondo gli agenti si tratta dunque di un 24enne residente a Salò che però si aggira spesso per Roè Volciano e a solo un chilometro dal luogo dell'incidente ha un punto d'appoggio in un'abitazione della zona. 

Finiti i rilievi gli agenti raggiungono la casa e, pur non trovando il ragazzo, rinvengono il monopattino con tutti i segni dell'impatto: freno rotto e varie abrasioni sul manubrio e sul telaio, danni pienamente compatibili con quanto riferito dai testimoni. Raggiunto al telefono, il ragazzo ammette di essere stato lui alla guida del mezzo e adduce come scusa del suo allontanamento la fretta per un incontro con delle persone che lo stavano aspettando.

Per lui scatta immediatamente la denuncia per lesioni personali colpose a seguito di incidente stradale, omissione di soccorso e fuga dopo aver provocato un sinistro. "Il monopattino - ricorda il comandante Fabio Vallini - è un veicolo a tutti gli effetti, pertanto il conducente risponde a tutte le norme del codice della strada". Il monopattino è stato sequestrato ed è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Per il ciclista ricoverato, residente a Gavardo, si attende la prognosi: i sanitari per ora hanno confermato che ha ferite serie, ma non è in pericolo di vita, mentre il suo compagno se l'è cavata con parecchie escoriazioni ma nessun danno grave.

Giovanna Gamba